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Il coordinatore di Tuscania del gruppo ex Forza Italia, Franco Manzi, interviene a chiarire i passaggi che hanno portato alla scelta di Natali come candidato sindaco del Pdl alle prossime comunali, evidenziando il significato di una decisione che non arriva dall’alto,
come hanno affermato in questi giorni alcuni esponenti politici, ma è il frutto di un intenso lavoro di ascolto e di sintesi delle posizioni dei gruppi politici locali, nell’ambito di un percorso decisionale che si è rivelato largamente condiviso e partecipato.
“La scelta di Natali come candidato sindaco del Pdl al Comune di Tuscania – afferma Manzi – è una scelta che ha trovato d’accordo tutti i gruppi politici locali di riferimento. E non poteva essere altrimenti. Dal tavolo provinciale erano emerse delle indicazioni e non delle decisioni precofenzionate. Il territorio ha dato un contributo significativo nell’individuare la soluzione migliore.
Mi sorprende oggi leggere sulla stampa alcune affermazioni che ritengo a mio avviso totalmente gratuite e prive di fondamento - continua Manzi -. Ci sono stati degli incontri, il tavolo provinciale ha espresso degli orientamenti e il territorio ha fatto il resto. Oggi il candidato del Pdl è Massimo Natali, una candidatura preferita ad altre proprio perché largamente condivisa e quindi rappresentativa non “di una parte”, come qualcuno sostiene, ma dalla “gran parte” delle forze che si riconoscono nel Pdl.
Stando così le cose, non vedo elementi, che non siano strettamente personali di alcuni, per parlare di prevaricazioni o forzature relativamente alla scelta del candidato sindaco. Semmai è vero il contrario. Il tavolo provinciale ha orientato, coordinato e infine sintetizzato le posizioni espresse anche dai gruppi politici locali.
Giulio Marini si è sempre mantenuto in contatto con noi per tutta la fase di trattative, tenendo sempre aperto, anche nel loro passaggio conclusivo, un dialogo con gli esponenti locali che hanno infine deciso per Natali in piena libertà e autonomia.
In tal senso mi pare doveroso smentire alcuna stampa locale, già evidentemente in piena campagna elettorale, chiarendo che se Marini è stato mai “succube” di qualcuno, riprendendo un termine che resta comunque inadeguato, quello è stato il suo gruppo politico di riferimento, ma certamente non qualche altro autorevole personaggio politico esterno alla ormai ex Forza Italia. La scelta di Natali oggi è la scelta del Pdl, e in tal senso resta la nostra massima disponibilità ad accogliere tutti coloro che sostenendola vogliono ancora una volta riconoscersi e condividere le idee e i programmi del Popolo della Libertà”.
