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Civitavecchia - Capranica - Orte - Lettera aperta al Presidente della Repubblica
Ripristino della ferrovia, il comitato ringrazia Napolitano
Viterbo - 2 aprile 2009 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo - Egregio Presidente della Repubblica,

con la presente desidero significarle, a nome del coordinamento dei comitati e mio personale, il più sentito ringraziamento per quanto fatto in merito alla nostra richiesta per un suo diretto interessamento relativo alla necessità di ripristinare la ferrovia Civitavecchia - Capranica – Orte.

Dalla lettera inviataci dalla Prefettura di Roma del 13 marzo trasmessa anche al Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, apprendiamo che la Regione Lazio opportunamente interpellata dalla Prefettura su richiesta della Presidenza, ha comunicato, a questi Uffici Istituzionali richiedenti, che sono state attivate le procedure finalizzate alla realizzazione di un progetto preliminare e definitivo per il ripristino della ferrovia Civitavecchia- Capranica –Orte.

Nella nota informativa della Prefettura di Roma, è stato opportunamente evidenziato l’orientamento della Commissione europea che ha individuato nell’opera in questione una importanza strategica per il collegamento infrastrutturale e le positive ricadute che tale realizzazione può avere.

Il progetto si inserisce nel più ampio contesto comunitario Ten–T principale strumento di attuazione dello sviluppo di reti e collegamenti ferroviari transeuropee di trasporto integrati ai “corridoi” 1 e 5 ed alla ferrovia “dei due mari” (tirreno adriatico) Civitavecchia – Ancona.

Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, Prefettura di Roma Ufficio del Governo Dirigente Area Todini, segretariato generale della Presidenza della Repubblica Alberto Ruffo:

Nel rinnovarvi un sentito ringraziamento per il vostro importante operato, desidero precisare che l’infrastruttura ferroviaria per la quale richiediamo la riattivazione, dovrà essere considerata come parte integrante del porto di Civitavecchia.

Questo scalo marittimo,è stato riconfermato al recente Sea-Trade di Miami, leader nel settore crocieristico, primo porto d’Italia ed uno tra i più importanti del mediterraneo, basti pensare che le previsioni traffico di croceristi pubblicate all’inizio di questo anno dall’Autorità Portuale di Civitavecchia, prevedevano, per l’anno in corso, una presenza di circa 2.000.000 di persone.

Questa stima verrà sicuramente superata, visto che al momento sono 1.850.000 il numero dei croceristi già prenotati in arrivo a Civitavecchia. E la stagione non è ancora iniziata.

A questi significativi numeri si dovrà aggiungere anche un considerevole passaggio di viaggiatori, i quali utilizzando le “autostrade del mare” possono raggiungere dal porto di Civitavecchia : Cagliari, Olbia, Porto Torres, Palermo, Messina, Trapani Barcellona, Tunisi. Con questa molteplicità di collegamenti è impensabile non realizzare le necessarie infrastrutture ferroviarie prima fra tutte la Civitavecchia – Capranica –Orte necessaria per collegare il porto di questa città con il centro-nord Italia porta di ingresso per il nord Europa.

In conclusione, visto che il Governo ha giustamente scelto la parola d’ordine “infrastrutture” per rilanciare l’economia e l’occupazione e far uscire il nostro paese da una crisi che attanaglia tutta l’europa, chiediamo che anche a Civitavecchia si dia un fattivo seguito a questa strategia e si realizzino le infrastrutture ferroviarie necessarie visto che nel resto dell’Europa da tempo si sta privilegiando tale tipo di trasporto.

Un impressionante divario che dovrà essere riequilibrato visto che nel nostro paese, unico nella comunità europea, oltre l’86% delle merci viene movimentato con il gommato. Questo tipo di scelta, oltre che ad essere in controtendenza rispetto alle strategie di trasporto comunitarie, comporta una serie di criticità a livello di incremento traffico, sicurezza stradale e di inquinamento.

Giacomo Traini

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