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Civita Castellana - Interviene il segretario della Filcem Cgil Annesi
Distretto industriale, il governo continua a rinviare
Viterbo - 2 aprile 2009 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Personalmente ritengo che ci sia molta “irresponsabilità” da parte del Governo nell’affrontare l’emergenza della crisi del Comparto Ceramico del Distretto Industriale di Civita Castellana.

Dopo il primo rinvio dell’incontro che era stato previsto per il 2 marzo 2009 e poi svolto il 20 marzo 2009, solo perchè la Filcem Cgil ha minacciato una manifestazione per il 19 marzo 2009 davanti al ministero dell’Industria, è stato di nuovo rinviato l’incontro programmato per il giorno 3 aprile 2009.

L’incontro del 3 aprile 209 è stato rinviato al 14 aprile 2009, sempre se verrà confermato.

Il Governo se la prende con comodo, mentre la crisi delle aziende dei sanitari peggiora di giorno in giorno, facendo aumentare il numero dei dipendenti sospesi in Cassa Integrazione .

I dati aggiornati ad oggi sono i seguenti:
- Delle 55 aziende del Distretto Industriale sono in Cassa Integrazione 53.

Quindi solo due aziende resistono alla crisi.

- Dei circa 3000 addetti ceramisti dei 3 comparti presenti nel Distretto di Civita Castellana, Sanitari, Stoviglierie e Piastrelle, 2100 sono sospesi con gli Ammortizzatori Sociali:
- Cassa Integrazione Ordinaria 1100
- Cassa Integrazione Straordinaria 500
- Mobilità 500

Sono stati licenziati tutti i 418 dipendenti precari delle 55 aziende. Il totale dei lavoratori coinvolti dalla crisi sono 2518.

Di fronte a questo disastro occupazionale ed economico, il Governo fa come “Ponzio Pilato” e rinvia l’incontro del 3 aprile ’09 di due settimane.

Forse il Governo pensa che il “Piano casa” sia sufficiente a far ripartire la domanda per le aziende dei sanitari del Distretto Industriale di Civita Castellana.

Io dico che, sicuramente il Piano casa con le correzioni apportate dalle Regioni, può aiutarci a far crescere la domanda dei sanitari, ma non è sufficiente, visto che stiamo parlando di milioni di sanitari prodotti in meno.

Mentre ritengo che sia urgentissimo che il Governo approvi le due proposte che da mesi stiamo facendo, perché non è possibile accettare che si facciano provvedimenti per la “rottamazione” per il settore auto, elettrodomestici, mobili, ecc. ecc. e per i sanitari non si può fare la stessa regola.

Quindi ritengo che la proposta del ricambio dei sanitari negli immobili pubblici e gli incentivi, o bonus, ai privati che acquistano i sanitari è la strada da perseguire.

Con questa soluzione si possono spendere meglio i circa 40 milioni di euro che verranno spesi per la Cassa Integrazione di questo Distretto Industriale.
Io propongo solo di utilizzare meglio i saldi pubblici e non fare solo “assistenzialismo” ai ceramisti.

Contro l’immobilismo del Governo la Filcem darà una prima risposta sabato 4 aprile 2009, portando a Roma 300 dipendenti e Cassa Integrati, che partiranno con i pullman da Civita Castellana.

Poi prima del 14 aprile 2009, data ipotizzata dal Governo per l’incontro, i ceramisti porteranno il primo servizio di sanitari al Presidente del Consiglio Berlusconi, per fargli vedere la qualità del prodotto dei sanitari di Civita Castellana e per chiedergli di fare presto con soluzioni vere, per risolvere la crisi della ceramica

La Filcem Cgil continuerà le iniziative di protesta e di lotta, contro i ritardi del governo per difendere gli occupati, del settore sanitari, di questo Distretto Industriale, visto che è l’unica attività occupazionale rimasta.

Luigi Annesi
Segretario Filcem Cgil

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