- “L’autotrasporto non può più attendere. Si rende indispensabile l’intervento della presidenza del Consiglio dei ministri per chiudere una vertenza che si trascina da troppi mesi”.
E’ la richiesta rivolta, questa mattina, dai dirigenti di Unatras -organizzazione che riunisce numerose sigle dell’autotrasporto, tra le quali Cna Fita- al presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, e ad altri parlamentari nell’incontro svoltosi mentre era in corso, in piazza Montecitorio, la manifestazione nazionale della categoria.
A Roma era presente anche una delegazione di Cna Fita di Viterbo, guidata dal presidente provinciale, Mario Zucca (che è anche vicepresidente nazionale), e dal responsabile, Bruno Caratelli.
“Abbiamo promosso l’iniziativa - spiega Zucca - perché siamo stanchi dell’atteggiamento inconcludente e contraddittorio del Ministero dei Trasporti e del sottosegretario. A distanza di quasi un anno dall’inizio della vertenza, le nostre imprese non vedono ancora concretizzarsi gli accordi siglati con il governo.
La maggior parte delle risorse previste non sono state messe a disposizione, i controlli diminuiscono, nonostante i vettori esteri stiano invadendo il Paese, l’Albo degli autotrasportatori non viene rinnovato. E la crisi economica che ha investito anche l’Europa, fa sentire ogni giorno di più i propri effetti negativi su un settore da tempo sull’orlo del baratro”.
“Abbiamo dunque chiesto che, in questa fase delicatissima, la gestione della vertenza sia assunta direttamente dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Il presidente della Commissione Trasporti si è impegnato a lavorare in questa direzione”, dice il presidente di Cna Fita.
Una nuova riunione degli organismi nazionali di Unatras è stata convocata per martedì prossimo.
