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| Enrico Mezzetti |
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Riceviamo e pubblichiamo -
Evidentemente a me tocca il ruolo della pecora nera. Infatti, tranne due consiglieri comunali del Pd, ai quali va il mio apprezzamento per avere avuto il coraggio di differenziarsi astenendosi, solo chi scrive, tra tutti i consiglieri comunali e provinciali che hanno partecipato alla discussione tenutasi a Palazzo dei Priori, ha ritenuto doveroso votare contro la proposta di deliberazione relativa alla realizzazione dell’aeroporto civile a Viterbo.
Per chiarezza: rilevo una serie di motivi (ambientali, urbanistici e di ordine economico e sociale), che fanno propendere la mia opinione contro la realizzazione dell’aeroporto. Ma ancor di più il mio voto contrario è dovuto alla volontà di smascherare l’ipocrisia ormai evidente, che ammanta tutta questa operazione.
Basterebbe distinguere tra gli interventi ed i voti espressi in aula e le confidenze raccolte tra i colleghi consiglieri (di maggioranza e di opposizione) nei corridoi o tra le stesse forze economiche e sociali, per capire quanto in effetti la classe dirigente della città creda veramente nella realizzazione di questa infrastruttura.
E’ ormai infatti largamente diffusa la consapevolezza che l’aeroporto sia irrealizzabile e tutta questa discussione serva in effetti a coprire affari di altra natura.
Infine una precisazione dovuta al Presidente Mazzoli: i seicentomila euro affidati dalla Regione alla Provincia sono propriamente stati stanziati per lo studio di fattibilità dell’interramento della ferrovia nel tratto urbano di Viterbo, cioè per l’atto propedeutico alla progettazione vera e propria dell’opera, non per un generico progetto di riqualificazione urbana.
Se in tre anni la sua amministrazione non è stata in grado di affidare quell’incarico attraverso una normale gara, così come prevede la legge, non trovi scuse: dica semplicemente che non sono stati capaci o che vogliono utilizzare quei soldi per altro.
Enrico Mezzetti
La Sinistra, l’Arcobaleno – Viterbo
