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Il poeta di via Cattaneo
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- L'incontro, con il suo inseparabile cane nero di piccola taglia, nelle giornate di bel tempo davanti a un supermercato, in via Cattaneo a Viterbo.
E' un simpatico e caratteristico - indossa sempre un grande cappello marrone -signore inglese sui sessant'anni.
Non chiede l'elemosina, ma se gli dai un euro in cambio ti offre un foglietto con una sua poesia in inglese e in italiano.
Non solo scrive, ma anche dipinge: paesaggi, ritratti.
Mi fermo a parlare. E' nato a Londra, ha girato l'Europa: è innamorato della Francia meridionale, ma da diversi anni vive in Italia.
Parla la nostra lingua con quel singolare accento inglese, imitato benissimo da Enrico Montesano.
Ora vive ad Anguillara, sul lago di Bracciano. Sotto un'antica torre si sta costruendo una baracca.
Sotto vede il lago, è un posto bellissimo, la chiama la baia dei pescatori.
Quando non piove viene a Viterbo perché il paese, durante la settimana, è deserto. Si anima solo il sabato e la domenica.
Nella Città dei Papi la sera dorme alle Pietrare, nei garage aperti: si infila nel sacco a pelo - è un regalo - con il cane e così si riscaldano a vicenda.
Ieri era un po' triste perché, incredile a dirsi, gli avevano rubato i foglietti con le poesie e i disegni. Afferma però che i viterbesi sono gentili.
Goodbye .
Oreste Massolo
