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Regione - Il garante Angiolo Marroni: "Una vera emergenza sociale"
Carceri, continua a salire il numero dei detenuti
Viterbo - 30 aprile 2009 - ore 12,30

- Continua a salire il numero deidetenuti reclusi nelle carceri italiane.

Secondo i dati del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria (Dap), al27 aprile i reclusi in tutta Italia erano 61.666, oltre 600in più rispetto al mese precedente (61.057).

Lo rende noto il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, preoccupato del fatto che tale tendenza èevidente anche nelle carceri della regione.

Nel Lazio, infatti, i detenuti attualmente reclusi sono 5.570(5.146 uomini e 424 donne), a fronte di una capienza regolamentare di 4.765 posti.

Rispetto allo scorso mese è aumentato il dato generale (5.570 reclusi contro i 5537 del 27 marzo), sono aumentati gli uomini in carcere (5146 contro 5099) e sono diminuite le donne (424 contro  438).

In tutta Italia i detenuti sono 59.000 (il mese scorso erano 58.411), le donne 2666 (2.646 il mese scorso), quasi 13mila in più di quantoconsentirebbe la capienza regolamentare (48.898 posti).
 
«Anche questo mese nel Lazio i detenuti continuano, seppure di poco, a crescere - ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni-. E' evidente che anche nel Lazio si pone un problema di sovraffollamento che non sarà certo la politica degli annunci del Governo, che ogni mese proclama nuovi piani carcere, a risolvere.

Pur non essendo contrario all'idea di realizzare nuovi istituti io credo che, prima, vadano risolte altre priorità: la carenza di personale, ad esempio, che impedisce di aprire una struttura moderna e mai utilizzata come il carcere di Rieti, che rappresenterebbe davvero un grande sollievo per il sistema penitenziario del Lazio.

All'interno delle carceri, intanto, si vive una situazione sempre più difficilecaratterizzata anche da suicidi e tentativi di suicidi: un carcere così è una vera e propria emergenza sociale».

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