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Viterbo - Provincia - Ieri la presentazione del terzo libro dell’iniziativa “Storie del Novecento”
Da Washington a Bush, la storia dei presidenti americani
Viterbo - 30 aprile 2009 - ore 13,00

Antonio Rizzello, assessore provinciale
- E’ stato presentato ieri il terzo libro dell’iniziativa “Storie del Novecento. Libri per una discussione”, organizzata dalla Provincia di Viterbo e dall’Università della Tuscia.

A illustrare “I presidente Usa. Due secoli di storia” - questo il titolo del libro - l’autore Ferdinando Fasce e due docenti dell’Università di Macerata e della Tuscia rispettivamente Daniele Fiorentino e Francesca Anania. A introdurre i lavori l’assessore provinciale Antonio Rizzello.

“Parlare dei presidenti Usa – ha detto Rizzello - è parlare di due secoli di storia mondiale. Perché l’America e le decisioni americane, sia per chi le appoggia, sia per chi le avversa, hanno condizionato tutto il mondo. Sia la parte occidente che quella asiatica. E’ un sistema da cui non si può prescindere.
Il ruolo centrale del presidente Usa, nel sistema giuridico fa sì che lui diventi il fulcro di ogni decisione. Per questo ritengo che la scelta forte di rinnovamento, a cui abbiamo assistito con l’elezione di Obama, ha sicuramente la forza di imprimere una svolta non solo alla società americana ma a tutto il mondo”.

I due professori sono poi entrati nel dettaglio del libro, ripercorrendo attraverso la successione dei presidenti da Washington a Bush, le tappe salienti della storia americana.

“Ovviamente quando si parla di America – ha affermato Fiorentino - non si può prescindere da Obama, anche se il libro è stato pubblicato prima delle ultime elezioni. Nonostante questo un accenno alla svolta epocale c’è.
Anche perché non dobbiamo dimenticare che gli ultimi 35 anni di presidenze americane sono state segnate da una forte crisi dettata soprattutto dalla dialettica tra istituto presidenziale e congresso”.

Francesca Anania si è invece soffermata sull’aspetto comunicativo di alcuni presidenti. “E’ a Roosevelt che dobbiamo l’introduzione del colloquio diretto con il popolo attraverso la radio. Grazie a lui si cambia modo di fare politica, scavalcando i partiti. Stesso discorso vale per Truman che ha introdotto novità eccezionali”.

La parola è poi passata all’autore Ferdinando Fasce.

“Il libro è una ricostruzione generale della storia della presidenza Usa. Un tentativo di descrivere la storia politica su basi sociali e culturali. Tutto muove dalla dialettica tra congresso e presidenza. Negli ultimi 40 anni questo dualismo ha creato una forte divisione e una situazione di stallo. In particolare perché i presidenti hanno perso il controllo sul congresso. Il recente dibattito inoltre non ha risparmiato l’ultimo presidente americano, non a caso due grandi studiosi americani, hanno definito Bush J. Il peggiore della storia americana”.

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