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Viterbo - Cna - A Palazzo Brugiotti dal primo al 3 maggio
Mestieri d’arte, le dimostrazioni degli artigiani
Viterbo - 30 aprile 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Vetrina dell’alta qualità del made in Tuscia. E non solo.

La mostra concorso di artigianato artistico “Forme e colori della terra di Tuscia”, organizzata da Cna Artistico e Tradizionale in collaborazione con la Cooperativa Girolamo Fabrizio e in calendario fino a domenica 10 maggio a Viterbo, nella prestigiosa sede del Museo della Ceramica (in via Cavour 67, proprio nel cuore del centro storico), regala un motivo di attrazione in più. In questo fine settimana (ma si replicherà nel giorno di chiusura), sono in programma anche le dimostrazioni della lavorazione di due materiali.

Domani, 1° maggio, nel giardino di Palazzo Brugiotti, per l’intera giornata, Mario Becciu, che ha un laboratorio a Fabrica di Roma, mostrerà alcune delle tecniche utilizzate per scolpire la pietra, mentre domenica 3 maggio, alle ore 17, Lucia Maria Arena, la cui bottega, l’Antica Legatoria Viali, ha sede nel capoluogo, eseguirà il lavoro di doratura su una rilegatura in pelle.

“Insieme con le imprese, abbiamo deciso di proporre anche questo tipo di iniziativa, per valorizzare la manualità, l’abilità nel produrre, la creatività e il patrimonio di competenze che l’artigianato artistico è in grado di esprimere, per contribuire a far appassionare il pubblico a tradizioni antiche da conservare e da sottrarre all’impoverimento, innovandole”, dicono Adalberto Meschini, segretario della Cna, e Daniela Lai, presidente di Cna Artistico e Tradizionale.

A raccontare il processo di lavorazione di alcune delle opere esposte, ci sono le immagini proiettate nella sala del Museo dedicata alla Zaffera. “La cura nella scelta dei materiali e l’attenzione a ogni dettaglio nelle varie fasi -proseguono Lai e Meschini- sono alcune delle peculiarità che rendono quello dei mestieri d’arte un settore ad alto valore aggiunto, immagine della qualità e dell’identità del territorio”.

I pezzi in concorso, prodotti da 29 artigiani e presentati accanto alle splendide collezioni di ceramiche medioevali e rinascimentali custodite nel Museo, sono tutti inediti. Ampia la gamma dei materiali impiegati, sia nei lavori dell’artigianato artistico tradizionale che nell’innovativo: si spazia dalla ceramica al legno, dal ferro battuto all’argento, dalla pietra al vetro.

Così come variano le dimensioni: vicino al kayak in acero ed ebano lungo cinque metri o all’albero in acciaio alto due, trovano spazio il pendente in oro bianco con rubino stellato e perle coltivate o la lampada da tavolo composta da pannelli realizzati in vetrofusione che narrano il suggestivo paesaggio della Maremma laziale o, ancora, il lavabo in vetrochina con smalto industriale bianco (omaggio alla produzione del distretto della ceramica di Civita Castellana), il cui decoro in altorilievo scopre un fondo in oro a terzo fuoco. E non passa inosservata, nell’atrio del Palazzo, la “macchina del tempo”, orologio in legno e ferro alto e largo tre metri.

“Forme e colori della terra di Tuscia” favorisce altresì l’incontro dei maestri artigiani con i giovani, ai quali devono essere tramandate professionalità e conoscenze preziose. Ecco dunque, lungo il percorso espositivo, le opere create, con grande impegno, dagli studenti (42 in tutto) dell’Istituto d’Arte “Ulderico Midossi” di Civita Castellana, del Liceo Artistico Tuscia e dell’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”, presente, quest’ultima, anche con una collezione di abiti in stile barocco.

L’evento voluto dalla Cna “conferma l’attitudine della provincia di Viterbo a farsi carico della necessità di offrire il modo e la logistica più appropriati per proporre le potenzialità dell’artigianato artistico, che è uno dei perni indiscussi dello sviluppo dell’intero territorio regionale”, secondo l’assessore alla Piccola e Media Impresa, al Commercio e all’Artigianato della Regione Lazio, Francesco De Angelis, il quale evidenzia “la necessità di rafforzare l’imprescindibile legame fra tradizione e innovazione, fra la maestria di vecchi professionisti del mestiere e le nuove generazioni”.

Anche per il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, “promuovere la tradizione legata all'abilità manuale, soprattutto stimolando i giovani a dare nuova linfa a questo nobile settore, è, per il nostro territorio, di fondamentale importanza, poiché la Tuscia guarda al suo futuro senza dimenticare le sue basi di arte, cultura, tipicità, solido fondamento per uno sviluppo che non sia soltanto nuove tecnologie, ma che offra il giusto valore e le dovute opportunità alle opere create dall’uomo”.

E il presidente dell’Ente camerale, Ferindo Palombella, osserva che quello degli artigiani “è il lavoro prezioso che la Camera di Commercio sta valorizzando nella propria strategia di promozione delle migliori espressioni tipiche e di qualità del territorio, attraverso lo strumento dal marchio collettivo Tuscia Viterbese, che, recuperando la tradizione iconografica etrusca tramandata proprio attraverso i manufatti artigianali giunti fino a noi, intende rappresentare l’unicità di questa terra”.

Gli obiettivi della mostra concorso sono condivisi altresì dal presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, che ritiene fondamentale “ampliare il raggio di conoscenza di questa straordinaria abilità manuale, che trova sfogo in una creatività dalle mille sfaccettature, e avvicinare i giovani ai maestri artigiani, in continuità tra le generazioni. In un momento di crisi, l’artigianato artistico può e deve avere il ruolo che gli spetta per il rilancio dell’economia”.

Le mostra resterà dunque aperta fino al 10 maggio, tutti i giorni, nei feriali dalle 15 alle 19, nei festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, con ingresso libero.

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