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Viterbo - Primo maggio
Rifondazione festeggia con i lavoratori
Viterbo - 30 aprile 2009 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Rifondazione Comunista festeggia insieme a tutti i lavoratori il 1 Maggio. Festeggia e ricorda le lotte sindacali e le battaglie dei lavoratori, insieme ai precari, i cassaintegrati, i disoccupati, i licenziati.

Il 1 Maggio, lungi dall’essere una festività vuota, rinnova e rafforza ogni anno il suo senso, la sua identità, il suo valore.

Anche alla luce della crisi economica e finanziaria che sta attraversando tutto il pianeta, la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, deve ribadire con fermezza la difesa del lavoro: di un lavoro che sia stabile e non precario, dove la sicurezza della propria incolumità non sia un dato accessorio, un lavoro libero da ricatti, molestie e vessazioni.

La crisi economica sta devastando il già logoro tessuto sociale ed economico italiano. Capiamo che il catastrofismo non piaccia a nessuno e che siano preferibili dichiarazioni rassicuranti ed ammiccanti, spettacoli da Bagaglino, ma anche il Bagaglino ha chiuso bottega.

La gente parte in viaggio e gli alberghi sono pieni: questo il messaggio che passa tra televisioni e giornali. Ma qui ci vengono incontro, per spiegarci la situazione, Trilussa e Gini. Trilussa il poeta romano, bene ci ha spiegato che se ci sono due polli per la statistica sono uno a testa, ma nei fatti qualcuno se ne mangia due e l’altro muore di fame. Corrado Gini matematico italiano, con il suo indice di distribuzione del reddito, dimostra chiaramente come la disuguaglianza economia in Italia sia in aumento.

Quindi più dei richiami luccicanti e rassicuranti di Confindustria e Governo, valgono i numeri e quelli relativi alla cassa integrazione fanno paura. Il dato tendenziale per le imprese è un aumento del 320%, ma non preoccupatevi per il ponte è già pienone.

Che questa crisi sia una crisi strutturale e non ciclica è ormai un segreto di pulcinella, che il sistema capitalista sia in crisi lo dicono anche i più convinti (ex)liberisti, forse uno dei pochi superstiti della categoria è il Ministro Brunetta, che con la campagna sul fannullone pubblico riscuote l’applauso della platea. Il Ministro Brunetta appartiene alla categoria di coloro che mentono sapendo di mentire, non perché non esistano fannulloni nel pubblico servizio come in altri settori, ma per il semplice motivo che proprio la classe politica ha creato le inefficienze e le storpiaggini del pubblico impiego, classe e casta politica a cui il Ministro Brunetta appartiene totalmente.

In Italia i morti sul lavoro ogni anno sono il doppio degli omicidi. A proposito di sicurezza ed affini sirene, quella della sicurezza sul lavoro in Italia è una battaglia che non si sta facendo se non a parole. Non si vuole fare perché non si vogliono toccare i grandi interessi e non si vuole modificare il codice degli appalti che così come è piace tanto anche alla criminalità organizzata.

Per la difesa del lavoro e per una economia che sappia creare occupazione stabile, per la sicurezza sui luoghi di lavoro, contro ogni precarietà, domani una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista si recherà, come ogni anno, a Civita Castellana, per deporre una corona floreale sotto il monumento in ricordo e ad onore dei ceramisti.

Buon 1 maggio a tutte e tutti.

Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Viterbo

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