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Orte - Il candidato Picchiarelli risponde per le rime a Primieri
"Talete, come può sapere qualcosa chi ha sempre disertato le riunioni?"
Viterbo - 30 aprile 2009 - ore 17,00

- «Quando si comunica pubblicamente, esistono due condizioni indispensabili per non fare pessime figure: conoscere l’argomento di cui si parla ed evitare di spararle troppo grosse.

E il sindaco non ha considerato né l’una, né l’altra. Personalmente potrei ringraziarlo per lo splendido assist, se non fosse che i cittadini meritano maggiore rispetto». Il candidato sindaco di Orte, Giuseppe Picchiarelli, risponde così alla polemica sollevata da Dino Primieri, contrario a far entrare il Comune nella Talete.

«Dubito che chi per cinque anni ha disertato tutti i confronti nelle conferenze dei sindaci – dice Picchiarelli – abbia cognizione di causa sull’argomento, tale da poter spiegare alla popolazione non solo l’iter per arrivare alla gestione dell’acqua pubblica, ma anche il suo futuro. E, infatti, Primieri ha sparato una serie di inesattezze, sperando forse in di farsi un po’ di pubblicità a buon mercato, ma abusando della buona fede dei cittadini».

La realtà dei fatti è totalmente diversa da come è stata esposta dall’attuale sindaco di Orte. «Innanzitutto – continua il candidato sindaco – Primieri dimentica che la legge, cosa forse per lui superflua, ha stabilito il principio di solidarietà e sussidiarietà: l’acqua non è del Comune, ma della collettività. E finge di non sapere che  se i costi in questi anni sono aumentati è stato solo grazie a chi come lui ha rallentato il cammino della Talete, forse rimpiangendo la vecchia soluzione dell’acqua ai privati, tanto cara a qualche suo sodale».

L’attuale sindaco di Orte ha dichiarato che il Comune non vuole cedere il servizio alla spa pubblica perché in questi ultimi cinque anni ha fatto sacrifici per l’ammodernamento della rete idrica. «Non so di quali risorse comunali parli – conclude Picchiarelli – visto che i sacrifici li ha fatti tutti la Regione Lazio, grazie a un finanziamento di 1 milione e 900.000 euro nel 2007 e un altro di 950.000 nel 2008 per l’impianto di depurazione a Orte. La stessa Regione Lazio che oggi garantisce 1 milione e mezzo di euro subito, più 3 per ogni anno di gestione pubblica delle risorse idriche alla Talete».

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