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Viterbo - Tutti gli interventi
Primo maggio, festa anche di riflessione
Viterbo - 30 aprile 2009 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - Il primo maggio i Giovani Democratici del Lazio, insieme alle lavoratrici e i lavoratori di tutta Italia, hanno deciso di festeggiare la attraverso tante iniziative sul territorio per manifestare il loro appoggio e il loro calore per la celebrazione della Festa del Lavoro, per rivendicare e difendere i diritti acquisiti in anni di lotte e di contrattazione, per mettere al centro dell'agenda politica i temi dei salari, della sicurezza, dei diritti, per difendere quanto conquistato nel corso delle dure battaglie condotte dal movimento operaio e dei lavoratori.

In piazza ci saranno precari e stabili, part-time e full time, donne e uomini, giovani e meno giovani; tutti uniti e solidali tesi difendere e rilanciare la loro storia, rivendicando unanimi i propri sacrosanti diritti.

Non sarà solo una manifestazione che toccherà i temi occupazionali e sociali,ma ovviamente, svolgendosi non a caso nei territori devastati dal terremoto, toccherà il tema della solidarietà ai popoli recentemente colpiti dal sisma.

Condividiamo pienamente e sosteniamo la scelta delle Segreterie Nazionali Cgil - Cisl – Uil di realizzare la consueta manifestazione nazionale a l’Aquila, come segno concreto di vicinanza alle popolazioni duramente colpite dal sisma.

Mi auguro che questa festa sia l’occasione per esortare ad una ricostruzione in grado di creare una situazione di sviluppo e di opportunità lavorative vere… Affinchè si parli veramente di Festa del Lavoro si dovranno nei prossimi anni limitare in maniera sostanziale gli incidenti lavorativi, attraverso l’intensificazione della prevenzione sui posti di lavoro, attraverso interventi formativi e di sensibilizzazione ed anche attraverso controlli da parte degli organi ispettivi preposti.

Certi che questo sarà il primo passo utile ad un netto miglioramento di tutte le istanze occupazionali sovra citate, esortiamo tutta la popolazione ad intervenire ad a manifestare accanto a noi, sospinti dalla voglia di restaurare tutti quegli ideali di vera democrazia troppo spesso abbandonati nel dimenticatoio.

Federico Mancinelli

Responsabile Lavoro, Welfare, Attività Produttive
Giovani Democratici Lazio


1° Maggio. Il Futuro è un lavoro di tutti, un buon lavoro.

Perché non sia rituale , nel giorno in cui si ricorda a livello internazionale, la lotta e l’impegno per l’emancipazione del mondo del lavoro mi pare utile sostanziare questo passaggio sottolineando la necessità che alla tenuta dell’occupazione, al sostegno dei segmenti più esposti in particolare nel mondo del lavoro, e cioè precari, atipici, lavoro femminile, piccole imprese sia destinata più attenzione e risorse di quanto fatto finora dal Governo.

Perché ancora una volta si rischia di far  pesare sui lavoratori il maggior onere della crisi, perché così aumentano le disuguaglianze, perché così si rischia di disperdere patrimoni preziosi di competenze e professionalità.

Il PD ha messo in campo proposte, respinte finora dal Governo centrale. Dove governa , come nel Lazio, ha messo in campo misure utili , come il sostegno ai disoccupati con la retribuzione minima garantita.

In particolare voglio richiamare l’attenzione su due temi.

La questione del Decreto con cui Sacconi smonta di fatto il D.LGS 81/08 in materia di sicurezza sul lavoro. Le regioni , ad eccezione della Lombardia – hanno dato parere negativo a questo intervento correttivo. Con la modifica di 136 articoli su 305 Sacconi vorrebbe smontare un provvedimento che tutela i lavoratori sul versante della sicurezza e scoraggiare l’atteggiamento deprecabile di quelle aziende che non rispettano le regole.

Dimezzando le sanzioni, limitando le funzioni delle Rappresentanze sindacali è questo l’effetto che si ottiene. Non ci si può costernare dopo le tragedie e poi consentire che la sicurezza sia un optional. Il T.U. 81/08 va solo applicato, senza modifiche.

La seconda è la questione del lavoro femminile. In questi giorni Franceschini ha presentato un pacchetto di proposte legislative per favorire l’occupazione femminile, guardando alla posizione di retroguardia che in Europa contraddistingue il nostro paese.

Infatti la media europea si attesta al 57% di impiego , in Italia siamo al 46% e nelle zone svantaggiate come il SUD o il viterbese siamo al 30% circa.

Il pacchetto proposto dal PD si muove in due direzioni: incentivare l’occupazione femminile e le misure di sostegno alla conciliazione familiare,  incentivi fiscali finalizzati alle madri lavoratrici, per flessibilità orarie , per il credito d’imposta nelle aree meridionali e svantaggiate. Inoltre misure di sostegno all’imprenditoria femminile , contributi orientati alla rioccupazione di donne che ritornano al lavoro dopo un periodo di cura familiare

Insomma , non solo festa, non solo ricordo, ma impegno concreto perché il mondo del lavoro è per noi, per il Pd, riferimento strategico  per il richiamo ai valori di progresso ed emancipazione che ne contraddistingue il percorso. Noi pensiamo che sia risorsa vera per il paese, per  la sua crescita sociale e civile.

Alvaro Ricci
Coordinatore Comunale del Partito Democratico di Viterbo

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