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Spara e uccide 13 persone.
A Binghatom, 200 chilometri a nordovest di New York, l'ennesimo massacro scaturito dal gesto di follia di un vietnamita di 42 anni.
L'uomo è entrato nell'American Civic Association, un centro di assistenza per immigrati. Ha aperto il fuoco e ucciso tredici persone.
Il killer ha usato la macchina del padre per recarsi a compiere la strage, con la quale ha bloccato l'uscita posteriore ed è entrato con due pistole sparando e tenendo in ostaggio una quarantina di persone.
La polizia pensa che il gesto sia scaturito dal lincenziamento avvenuto da poco del 42enne.
Dopo otto ore di attesa, i sopravvissuti sono stati liberati e la polizia ha portato via l'uomo in un ambulanza.