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Il ragazzo morto a Milano - Con i suoi organi verranno salvate cinque persone - Grande gesto di generosità della madre
Il cuore di Federico torna a battere a Roma
Viterbo - 4 aprile 2009 - ore 2,00

Federico Rosati
- Sei organi espiantati, dieci ore di operazione.

Federico Rosati tornerà a vivere in cinque persone diverse.

Il corpo del ragazzo era arrivato l'altro ieri alle 21,30 all'ospedale Niguarda di Milano. E subito era stato sottoposto al periodo di osservazione stabilito dalla legge per decretarne la morte cerebrale.

E' stato quindi sottoposto agli espianti. Voluti dalla madre, che nonostante il dolore, ha deciso per un gesto di estrema generosità.

Ieri mattina alle 9 è iniziata l'operazione di espianto, portata a termine dall'équipe dell'ospedale milanese dopo 10 ore.

Sono stati epiantati: il cuore che è stato subito portato in un ospedale di Roma, il fegato, due reni, le cornee, la cute e il muscolo scheletrico.

Sei organi che, come spiegato dai medici del Niguarda, salveranno 5 persone diverse

La sua giovane età ha permesso ai medici del Niguarda di recuperare più organi possibili. Solamente i polmoni non sono stati espiantati.

Il corpo del diciottenne di Montefiascone, morto dopo emorragia cerebrale mentre era in gita con i suoi compagni di scuola a Milano, tra pochi giorni tornerà a casa dove sarà celebrato il funerale.

Ieri sera l'autobus con i compagni di scuola di Federico ha fatto ritorno a Montefiascone.

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