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Cinema Metropolitan gremito e tanti applausi per "Si può fare" e Giulio Manfredonia.
Grande successo per Da vicino nessuno è normale - l’iniziativa sul tema delle malattie e del disagio psichico organizzata nell’ambito del Progetto Scuole del Tuscia Film Fest - che ha visto come protagonista il regista romano giunto a Viterbo per presentare il suo film.
Alla manifestazione – organizzata con il fondamentale apporto dell’Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia – hanno partecipato oltre agli studenti di vari istituti superiori della Tuscia (“Paolo Savi”, “Orioli”, “Santa Rosa”, “Midossi” tra gli altri) anche gli allievi del Master del professor Giuseppe Bruschi e del corso di laurea in infermieristica con sede a Viterbo dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Nell’incontro che ha seguito la proiezione, Manfredonia ha sottolineato che il successo di critica e pubblico del film ha dimostrato come sia possibile, a dispetto dell’opinione prevalente, trattare sul grande schermo con egregi risultati un tema difficile come quello della sofferenza psichica.
Vito Ferrante, presidente dell’Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia, nel suo intervento ha invece evidenziato l’importanza della collaborazione tra strutture pubbliche e le famiglie dei pazienti.
Presente anche l’assessore alla pubblica istruzione della Provincia di Viterbo Aldo Fabbrini che ha rimarcato il valore di un’iniziativa come il Progetto Scuole, promosso dal Tuscia Film Fest e dalla consulta studentesca provinciale.
La giornata si è conclusa con un pranzo alla Fattoria di Alice al quale hanno partecipato sia il regista che i ragazzi operanti nella struttura viterbese. Un’esperienza più che positiva, dunque, che potrebbe essere ripetuta la prossima estate nell’ambito del Tuscia Film Fest 2009 vista la disponibilità di Giulio Manfredonia a tornare a Viterbo per incontrare anche il pubblico della Rocca Albornoz.
