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Mario Trapè, assessore provinciale all'Agricoltura
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“Agriforum 2009 – La qualità sviluppa l’agricoltura – Programma di sviluppo rurale Lazio 2007-2013” è il tema dell’incontro organizzato dalla Regione Lazio, che si svolgerà mercoledì prossimo, 8 aprile, alle 16,30 nella sala conferenze di palazzo Gentili.
A presentare i progetti del territorio sarà l’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Valentini. Quindi i saluti del presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, del sindaco Giulio Marini, del presidente della commissione Agricoltura della Regione Mario Perilli, di Giuseppe Parroncini, capogruppo del Pd in consiglio regionale e membro della commissione Agricoltura, del presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella.
“Si tratta di un incontro molto importante – dice l’assessore all’Agricoltura della Provincia, Mario Trapè - che arriva alla scadenza del Psr, curato dalla Regione Lazio sul territorio ascoltando i suggerimenti dei vari attori locali. Sono state molte infatti le richieste fatte da imprese e cooperative del territorio, giunte soprattutto da donne e giovani, che con professionalità e capacità stanno portando avanti le aziende agricole. Il Psr è fondamentale per il rilancio del settore: le aziende possono rinnovarsi ed essere così più competitive sul mercato, grazie ad appositi finanziamenti a fondo perduto. Si parlerà inoltre anche di caccia e di pesca”.
La Provincia sta facendo la propria parte. “Per quanto riguarda il nostro ruolo – continua Trapè – abbiamo lavorato per venire incontro alle esigenze dei consumatori, interveniamo alle più importanti fiere del settore, cerchiamo di promuovere e valorizzare quanto l’agroalimentare della Tuscia viterbese, ci impegnamo insieme alla Camera di Commercio per accrescere la capacità attrattiva e ricettiva, abbiamo quindi portato avanti un’azione di stimolo sul distretto agroalimentare di qualità”.
Poi ci sono i fondi sulla viabilità rurale, 500.000 euro, cui si aggiungono i 650.000 sui Consorzi fidi insieme all’ente camerale “per garantire l’accesso al credito – spiega ancora Trapè - in modo che l’agricoltore non abbia esposizioni. Abbiamo anche dato il nostro contributo sulle progettualità di sperimentazione e innovazione sui piani integrati di filiera. Diamo il benvenuto all’assessore Valentini, che illustrerà i progetti del territorio, fiduciosi che saprà darci ulteriori indicazioni utili sui temi che andremo ad affrontare”.
All’iniziativa parteciperanno Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Lega delle cooperative, Confcooperative, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, oltre alle aziende del territorio. Dopo i saluti delle autorità, gli interventi di Massimo Pallottini (commissario straordinario dell’Arsial), Leslie Francesco Capone (capo segreteria assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio), Daniel Franco (consulente assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio), Roberto Aleandri (dirigente area Programmazione e sviluppo della Regione Lazio), Massimo Maria Madonia (dirigente area Agricoltura, ambiente e territorio) e Stefano Baffi (dirigente area Rapporti istituzionali, Politiche distrettuali e di filiera).
Il comunicato inviato dalla Regione
Mercoledì 8 aprile, alle 16.30, presso la sala della Provincia (via Saffi 49, Viterbo) l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Daniela Valentini, incontrerà gli agricoltori della provincia di Viterbo.
Sarà l’occasione per approfondire i progetti in corso sul territorio viterbese: progetti integrati territoriali (Pit), progetti integrati di filiera (Pif), Distretto dei Monti Cimini, agriturismo, prodotti di qualità (nocciole, castagne, pomodori, patate, olio, latte, vino, grano duro e ortofrutta).
Assieme alla Valentini, interverranno Alessandro Mazzoli, Presidente della Provincia di Viterbo, Giulio Marini, Sindaco di Viterbo, Mario Perilli, Presidente della commissione agricoltura della Regione Lazio, Giuseppe Parroncini, Commissione agricoltura Regione Lazio, Massimo Pallottini, Commissario straordinario Arsial, e Ferindo Palombella, Presidente Camera di Commercio di Viterbo.
Parteciperanno all’incontro le autorità locali, i sindaci, le organizzazioni professionali, produttive e industriali, i sindacati e gli agricoltori.
