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Abruzzo - Cordoglio espresso da tutti gli schieramenti politici e dalle associazioni
Terremoto, dolore e sgomento per le vittime

Le prime immagini del terremoto
Riceviamo e pubblichiamo - Su iniziativa di Maurizio Sberna, specialista in Pediatria, parte oggi da Viterbo un camion pieno di beni di prima necessità per sostenere le vittime del terremoto.

Abbiamo coinvolti tutti i Soci di Scuderia Ferrari Club Viterbo nella raccolta e in molti hanno contribuito tramite sacchetti ricchi di beni, pacchi e versamenti in contanti per acquistare qualsiasi altro bene mancante. Si sono uniti a noi moltissimi Viterbesi, anche non Soci del Club… Ringraziamo tutti per la repentina partecipazione.

Sberna stesso e Agostino Donati, che ha messo a disposizione la propria Autofficina come punto di raccolta del materiale, si sono interamente occupati di seguire sul campo tutte le attività di raccolta, selezione, packaging e si stanno recando in prima persona in uno dei punti indicati dalla Protezione Civile per assicurarsi che i beni arrivino a destinazione.

Scuderia Ferrari Club Viterbo ringrazia ogni singolo cittadino intervenuto ma in particolare Maurizio Sberna e Agostino Donati per aver gestito tutte le operazioni necessarie in due giorni con sforzo e sacrificio e soprattutto con la speranza nel cuore di portare un aiuto concreto a persone che, oggi, non hanno più nulla, alcuni purtroppo neanche la propria vita o quella dei loro cari.

Scuderia Ferrari Club Viterbo


Un senso di scoramento, di angoscia: la sensazione del vuoto che dallo stomaco sale alla testa, e forse, in un estremo sussulto di autoconservazione, rende irreale ogni pensiero, ogni ragionamento, nella sorta di istinto auto protettivo che permette di sopravvivere e di sopportare il dolore per un amico che non c’è più; per la perdita improvvisa e inspiegabile di una persona con cui fino a qualche attimo prima condividevi un pezzo del tuo cammino sulle strade della vita; per lo sbriciolarsi delle mura che ti davano sicurezza e serenità.

E poi la ricerca disperata di oggetti, cose che hanno fatto parte dell’esistenza; il rovistare nervoso e febbrile tra le macerie di quella che una volta era la propria casa, per ritrovare pezzi fino ad allora insignificanti di sé stessi, per non vedere strappati anche gli ultimi appigli di normalità.

Dopo l’attimo fatale, in cui tutto precipita, sono i giorni che seguono a dare la reale percezione dell’assenza di certezze che il terremoto lascia addosso a chi ha la sventura di sbatterci contro.
Ho ancora netti, indelebili, i ricordi di quei sventurati giorni del febbraio ’71, in cui la nostra città, la fiera Tuscania, si accartocciò in pochi attimi su se stessa, travolgendo, insieme a tante vite umane, le nostre convinzioni di ventenni pieni di baldanza.

Fu come perdere l’innocenza, e trovarsi di fronte ad una realtà nuova, crudele, con la quale nessuno di noi aveva, allora, preventivato di scontrarsi.

Da quel momento in poi fu un rincorrere i ricordi: cercai per giorni l’orologio che mi avevano regalato per la Cresima; salivo e scendevo dai ruderi di quella che era stata l’abitazione della mia famiglia, scavando con le mani, cercando sotto i sassi sbrecciati qualche ritaglio di un passato che non volevo venisse archiviato così in fretta.

Poi, piano piano, la percezione di assenza è stata soppiantata dalla convinzione che non tutto era perduto: che il calore umano, il senso di comunità, il ricordo collettivo non erano precipitati dentro le crepe aperte dalle scosse assassine.

Questa è stata la molla che ha permesso ad una comunità ferita di rialzare la testa, e di ricostruire, pezzetto dopo pezzetto, grazie ai tanti volontari, già allora organizzati, al Genio civile, alla Sovrintendenza, al Provveditorato alle opere pubbliche, ogni angolo, ogni vicolo della città abbattuta.

Senza questa prospettiva, forse non ce l’avremmo fatta: forse se fossimo stati trapiantati d’imperio da un’altra parte avremmo perso le nostre radici, ci saremmo sentiti estranei in casa nostra.

Il tornare nei luoghi dell’esistenza precedente ha invece lenito il doloroso disagio della precarietà vissuta fino ad allora, e ci ha permesso di superare i traumi patiti, e di soppiantare la disperazione con un ricordo consapevole e sofferto.

Credo di comprendere, quindi, quello che provano i nostri fratelli abruzzesi: a loro va un abbraccio fraterno, con l’augurio che i pesantissimi travagli di questi giorni, che diverranno, purtroppo, settimane e mesi, possano nel minor tempo possibile trasformarsi in memoria condivisa, dalla quale ripartire, come facemmo noi allora.

Regino Brachetti


Riceviamo e pubblichiamo La solidarietà e il sentimento di vicinanza che ci unisce alla gente di Abruzzo porta a riconsiderare l’essenzialità di valori su cui si fonda un Paese ed in particolare il Nostro dove è forte il senso di Comunità e della Famiglia : la vista di tanti madri e padri nell’attesa di ritrovare i propri giovani figli, la vista di tante persone anziane traumatizzate e inermi di fronte alla catastrofe,non ha lasciato nessuno indifferente addirittura ha inorgoglito il Paese su come la tragedia è stata affrontata .

La dignità e la riservatezza direi quasi il pudore di come sono stati vissuti gli eventi ci suscita un sentimento di impotenza e di amore che tutti vorremo esternare dimostrando la nostra intima vicinanza almeno con qualche iniziativa concreta.

Ci rivolgiamo a tutti i Sindaci ,che sono l’espressione di tutte le Comunità,ed all’ANCI che può contribuire a sostenere e divulgare l’iniziativa, affinchè tutti insieme ci impegniamo a riunire i nostri Consigli Comunali ed a devolvere alle popolazioni di Abruzzo un importo pari a quello previsto, nel Bilancio appena approvato, per feste e sagre nel corso dell’anno 2009 . Contestualmente l’Associazione Quarta Fase segnala e sostiene l’iniziativa promossa da Anci giovane a livello nazionale che chiede ad ogni amministratore di devolvere un gettone di presenza al fondo costituito dall’Anci per la ricostruzione.

La Comunità Nazionale potrà sentirsi così più vicina alla gente di Abruzzo,che ha davanti un periodo non breve di disagi e sofferenze, proprio in quei momenti in cui normalmente avrebbe vissuto momenti di festa : potremo gioire di un'altra festa quella della solidarietà.

Per ulteriori informazioni e contatti rivolgersi alla Sede operativa dell’Associazione Quarta Fase allo 0761223088 – 0761307380 all’indirizzo e-mail: quartafasevt@alice.it.

ASSOCIAZIONE QUARTA FASE


Riceviamo e pubblichiamo - Mauro Belli ha nome di tutti i soci, le associazioni, i consorzi, i progettisti e i copartecipanti ai progetti invita tutti alla solidarietà nei confronti delle popolazioni e delle aziende colpite dal terremoto in Abruzzo, facendo sottoscrizioni a favore dei conti della Caritas e delle Poste Italiane.

Inoltre Progetto Sviluppo Tuscia con i professionisti esperti (architetti, ingegneri, geometri e periti di Enea, Cnr, Ordini e collegi tecnici) in precedenti eventi sismici, è pronta ha partecipare alla rilevazione tecnica dei danni ed alla progettazione per la ricostruzione.

I Consorzi di Imprese e le Associazioni di categoria (confartigianato, cogeap, C. E. R.) sono pronte, passata l' emergenza , ad intervenire per ripristinare le infrastrutture urbanistiche partecipando alla ricostruzione.

Gli esperti del commercio e turismo (confesercenti, assoturismo, confcommercio) opereranno per la riqualificazione degli esercizi commerciali e dei servizi turistici.
L'associazione consumatori Adoc, le coop sociali Le Pleiadi e la Casa del Volontariato potranno operare per ricostituire la rete dei servizi sociali e civici dell' Aquilano, lavoro fondamentale dopo eventi tragici e catastrofici e di possibile disgregazione sociale.

Anche in Abruzzo Progetto: Sviluppo Tuscia applicando la formula della messa a sistema, tra enti, associazioni di categoria, imprese, consorzi, professionisti, può dare quel valore aggiunto derivante dall' applicazione del concetto della cosidetta sinergia solidale per lo sviluppo.

Progetto Sviluppo Tuscia


Riceviamo e pubblichiamo - Esprimo a nome di tutto il personale di Laziodisu e degli studenti delle case dello studente di Viterbo la solidarietà umana e la nostra partecipazione alla immane tragedia che ha colpito gli abitanti de L'aquila e dei paesi vicini.
 
In particolare la nostra solidarietà va ai ragazzi della casa dello studente ed ai tanti studenti che sono stati colpiti dalla violenza del terremoto.
 
Danilo Monarca
Commissario Laziodisu Viterbo


Riceviamo e pubblichiamo - “Partecipazione al dolore e alla sofferenza delle popolazioni colpite dal terribile terremoto di questa notte”, è stata espressa da Enio Gentili e Adalberto Meschini, rispettivamente presidente e segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo, ai dirigenti della Cna aquilana e dell’Abruzzo.

Nel testimoniare la vicinanza e la solidarietà degli artigiani e dei piccoli e medi imprenditori della Tuscia, Gentili e Meschini hanno detto di essere “pronti ad offrire un sostegno concreto ai cittadini e alle imprese che vivono questa enorme tragedia”.

Sarà la Cna nazionale, che tiene costantemente informate le associazioni provinciali sull’evolversi della situazione, a dare indicazioni sugli aiuti che verranno richiesti dalla Confederazione abruzzese.

La Cna di Viterbo invita, intanto, il proprio personale e gli imprenditori associati a raccogliere gli appelli delle istituzioni locali e quello dell’Avis alla donazione di sangue.

Cna


Riceviamo e pubblichiamo - Alle ore 3,32 di questa notte, quello che per i cittadini della Tuscia sembrava soltanto un grande spavento, per un’intera popolazione abruzzese si rivelava una devastante distruzione di paesi e città colpite da una scossa tellurica che non ha dato scampo ad un numero imprecisato di persone morte sotto il peso delle macerie.

La paura dei viterbesi per la terra che ha tremato, con il passare delle ore e con la puntuale e costante informazione televisiva, si è trasformata in sbigottimento e sconforto per il tragico scenario che si è andato delineando con la presa d’atto di quanto accaduto nel cuore della notte e che ha cancellato per sempre quanto di più caro a migliaia e migliaia di persone, colte di sorpresa dal disgraziato ed imprevedibile evento naturale.

Per tutti noi resta inevitabile non immedesimarsi nel dolore e nello smarrimento delle persone che, in un solo istante, si sono visti privati di tutto, della vita, della casa, del lavoro, dei progetti e delle speranze per il futuro e, gli inopportuni “stacchi pubblicitari”, così stupidi, fuori luogo e demenziali, che si sono stucchevolmente e cinicamente inseriti tra le scene di disperazione e di strazio che la TV proponeva tra un “telegiornale” e l’altro, non hanno tolto nulla alla nostra sincera e sentita partecipazione a quanto di così disumano i nostri occhi sono stati messi nella condizione di vedere.

La “macchina della solidarietà” si è già messa in moto, tra mille difficoltà e complicazioni, in una lotta contro il tempo per salvare le tante persone che giacciono ancora sotto le macerie e dal profondo del cuore va il nostro incoraggiamento ed il nostro apprezzamento per tutte quelle persone come gli addetti alla “Protezione Civile”, i volontari, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, il Personale Medico ed Infermieristico che, senza riserva alcuna, si stanno prodigando per una missione tanto gravosa quanto pericolosa.

Dalla Politica ci si aspetta una concreta azione che possa offrire tutti gli strumenti necessari per aiutare e sostenere una popolazione devastata nel suo territorio, nelle sue tradizioni e nella sua storia; una politica che si unifichi in nome e per conto di una volontà nazionale che vuole aiutare i suoi cittadini a sperare ancora nel futuro e nella ricostruzione che sarà possibile realizzare attraverso l’attenzione, la solidarietà e l’azione del popolo italiano.

Credo che tutti i cittadini di Viterbo e della Tuscia in generale si sentano vicini alle persone così duramente colpite e, in quanto tali, non mancheranno di adoperarsi, secondo le singole possibilità, per rispondere ai vari appelli diramati dalle Autorità preposte, per la disponibilità di sangue e di altre risorse per fronteggiare lo stato di calamità.

Roberto Talotta
Consigliere Comunale Pd


Riceviamo e pubblichiamo - E’ con angoscia e apprensione che sto seguendo gli sviluppi della violenta scossa di terremoto che si è abbattuta sull’Abruzzo ed è stata distintamente avvertita anche in molte zone della nostra regione.

Oltre agli ingenti danni materiali, c’è un pesante bilancio di vittime, purtroppo ancora provvisorio.

Ai familiari di quanti hanno perso la vita sotto le macerie intendo esprimere il mio più profondo cordoglio.

Come Regione Lazio stiamo facendo e siamo pronti a fare il possibile per dare il nostro contributo: i nostri ospedali, il nostro personale medico e i nostri mezzi di soccorso sono a disposizione, ma invito tutte le istituzioni e i privati cittadini ad attivarsi per aiutare a fronteggiare l’emergenza di chi in queste ore sta vivendo la tragedia sulla propria pelle.

Giuseppe Parroncini
Capogruppo Pd al consiglio regionale del Lazio


Riceviamo e pubblichiamo - Ho espresso telefonicamente all’Assessore all’Istruzione della Regione Abruzzo, Paolo Gatti, tutta la fraterna partecipazione mia, della Regione Lazio e dei colleghi Assessori regionali all’Istruzione, per la drammatica calamità che ha colpito l’Abruzzo.

Ho anche offerto la disponibilità di eventuali ospitalità, per studenti universitari dell’Aquila rimasti senza alloggio, nelle residenze universitarie di Roma, con particolare riferimento a quella di via dell’Archeologia, situata in zona nord-est e raggiungibile dall’Abruzzo con maggiore facilità.

Silvia Costa
Assessore regionale all'Istruzione


Riceviamo e pubblichiamo - Sono addolorata e costernata per la tragedia che si sta consumando in Abruzzo.

Sono convinta che anche la Regione Lazio debba fare la sua parte per fronteggiare un'emergenza di proporzioni drammatiche.

Chiedo per questo al presidente Marrazzo di attivare un numero verde a cui possano rivolgersi i cittadini del Lazio e, parallelamente, di istituire un fondo di solidarietà a favore della popolazione abruzzese colpita dal sisma.

Anna Pizzo
Consigliera regionale La sinistra


Riceviamo e pubblichiamo - Il Pd di Orte esprime dolore e sgomento per le vittime dell'evento sismico in Abbruzzo.

La nostra piena solidarietà è rivolta alle tante famiglie colpite dalla tragedia.

Siamo altresì vicini alle forze dell'ordine ed ai volontari che in queste ore stanno lavorando duramente per salvare delle vite umane.

Auspichiamo una rapida normalizzazione delle zone colpite dal sisma.

Pd Orte


Riceviamo e pubblichiamo - A nome di tutta la struttura della Ugl Campania, il segretario regionale Vincenzo Femiano esprime la sua vicinanza alle popolazioni dell'Abruzzo e del centro Italia colpite dal terremoto.

"L'auspicio di questi momenti" dichiara il sindacalista "è che i soccorsi siano rapidi ed efficienti e che tutti siano messi in sicurezza.

Alle famiglie delle vittime va il nostro più sentito cordoglio". La scossa di terremoto di magnitudo 6,7 della scala Richter è stata registrata alle 3.32 di questa notte ed ha avuto come epicentro L'Aquila.

Il bilancio provvisorio dei decessi parla di 27 vittime, mentre la Protezione civile stima in 10.000 gli edifici lesionati, gli sfollati potrebbero essere nell'ordine delle decine di migliaia.

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha firmato il decreto che dichiara lo stato di emergenza ha annullato la sua partenza per Mosca per recarsi nelle zone colpite dal sisma.

Ugl Campania

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