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Sovil Viterbo- Virtus Frusino 75-64
Sovil: Meneghetti ne, Petriglia, Castiglioni 12, Silvestro ne, Corbucci 4, Villalta 8, Bertoldo, Patuzzi 25, Marano 11, La Torre 15. All.: Masini.
Frusino: Cozzolino 26, Leita 12, Barile ne, Marini 3, Atzori 3, Picciotti 1, Vacca 10, Silvino 9, Appolloni ne. All.: Efficace.
Parziali: 25-21; 43-31; 58-43.
Arbitri: Taddei e Lorenzoni di Rieti.
La Sovil supera il Frusino al PalaMalè, ma non può ancora festeggiare la salvezza in quanto la Cestistica Civitavecchia ha vinto in casa con l’Ernica Veroli e rimane a soli due punti di distacco, con il vantaggio negli scontri diretti.
Tutto si deciderà quindi nell’ultima giornata, quando Viterbo scenderà in campo a Roma contro la Fox, mentre Civitavecchia ospiterà il Minerva. La formazione gialloblu parte con il piglio giusto e si porta subito sul 6-0 con i tiri liberi di Marano e le buone iniziative di Patuzzi, ma la reazione degli ospiti non si fa attendere e sono i due lunghi Leita e Vacca a ristabilire la parità (9-9).
Il Frusino mette anche la testa avanti (13-17), ma il finale di frazione è favorevole alla Sovil che prima impatta (19-19) e poi metta la freccia sul 22-20 con una tripla di Cartiglioni, emulato poco dopo da Patuzzi che fissa il punteggio sul 25-21 al termine del primo quarto.
Sugli sviluppi di quest’ultima azione, però, arriva l’infortunio di Bertoldo che si procura una distorsione alla caviglia che lo costringe ad uscire anzitempo dal match.
La Sovil non si fa prendere dallo sconforto e nel secondo quarto incrementa il vantaggio, grazie alla zona 1-3-1, alle penetrazioni di Corbucci e alla precisione dalla lunetta di Marano e Patuzzi. All’intervallo lungo i padroni di casa sono avanti di dodici lunghezze (43-31). Il copione della partita non cambia nel terzo quarto, con le triple di uno scatenato Patuzzi che consentono a Viterbo di involarsi a +20 (56-36).
La partita sembra finita, ma la stanchezza comincia ad offuscare le menti dei padroni di casa che gettano via molti palloni contro la difesa a tutto campo degli ospiti e vedono scemare lentamente, ma inesorabilmente il proprio vantaggio.
A due minuti dal termine il Frusino, trascinato da Cozzolino, si porta a -6 (70-64) e cominciano ad aleggiare gli spettri all’interno del PalaMalè, ad esorcizzarli ci pensa La Torre che prima mette dentro con freddezza due tiri liberi e poi, con una entrata da manuale lungo la linea di fondo, realizza il canestro che chiude la partita.
