- La Regione Lazio in prima linea per portare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.
Già dalle prime ore di ieri mattina il sistema regionale della protezione civile si è mobilitato per inviare aiuti, uomini e mezzi.
Il presidente della Regione Lazio Marrazzo si è tenuto in costante contatto con la sala Italia del dipartimento nazionale e con la sala operativa della protezione civile regionale, chiedendo a tutti una mobilitazione per gli aiuti e lanciando un appello ai cittadini del Lazio per la donazione di sangue.
Il vicepresidente Montino ha coordinato le azioni per l’emergenza sanitaria.
I soccorsi dalla Regione Lazio sono partiti dalle ore 6 di questa mattina, con due colonne di uomini e mezzi della Protezione civile regionale.
Al momento sono al lavoro in abruzzo oltre 400 volontari di circa 60 associazioni provenienti da tutto il lazio, che operano nelle zone di San Pio delle Camere, Villa S. Angelo, Poggio Picenze, Onna, San Gregorio, Fossa.
Mezzi messi a disposizione:
3 elicotteri
4 cucine da campo
macchine movimento terra
mezzi fuoristrada, pick up, tende e gruppi elettrogeni
il sistema sanitario del lazio ha reso disponibili:
2 ospedali da campo, uno nella zona antistante l’ospedale dell’aquila, l’altro a villa san giovanni
284 posti letto, dislocati in 12 strutture ospedaliere
5 ambulanze e un’auto medica
28 strutture per la raccolta di sangue
Dalle prime ore di questa mattina 30 persone in tutto sono state assistite negli ospedali della Regione, tra arrivi gestiti da Ares 118 e persone giunte in ospedale con mezzi propri.
In prima linea il San Camillo de’ Lellis di Rieti che ha visitato 42 persone provenienti da L’Aquila e dintorni. Un ragazzo di 19 anni è stato portato in codice Rosso al S. Camillo di Roma, altri 2 gravi sono ricoverati al Policlinico Umberto I in neurochirurgia, mentre al Gemelli è arrivata con il 118 una bambina di tre anni con trauma cranico e politraumi.
Altre 7 persone sono arrivate autonomamente al Gemelli, così come altre 5: una al Pertini, due a Tor Vergata e due al S. Giovanni.
Alla sala operativa della Protezione civile regionale stanno arrivando numerosissime segnalazioni di disponibilità da parte dei cittadini per ospitare gli sfollati nelle proprie case o in strutture vuote e non utilizzate.
Resta attivo il numero verde della Protezione civile regionale 803 555 attivo 24 ore su 24.
