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Viterbo - Aeroporto - Lettere - Scrive Osvaldo Ercoli
"Consiglio congiunto, una parata di sogni di persone sveglie"
Viterbo - 7 aprile 2009 - ore 15,30

Riceviamo e pubblichiamo - Il 2 aprile è stato convocato al palazzo dei Priori un consiglio congiunto di consiglieri comunali e provinciali con un solo punto all’ordine del giorno: l’areoporto.

La compagine politica ha preso posto sugli scranni, esultante e convinta , o fingendosi tale, per dar vita ad un evento da considerare storico per la città di Viterbo.

Il dibattito era stato programmato per osannare, senza stonature, l’opera del realizzando aeroporto ed esaltare la compattezza di una innaturale, eterogenea ed inconcepibile maggioranza.

Il dibattito doveva svolgersi con la sola voce dei capigruppo, e il resto dei consiglieri silenti e plaudenti alla voce del padrone.

La "giornata meravigliosa" intravista dal capogruppo del Pd si è improvvisamente oscurata per la coraggiosa presa di posizione del consigliere Ferini del Pd, che ha rivendicato il diritto di libertà di opinione e di parola come consigliere comunale.

Vorrei ricordare che una peculiarità caratteristica dell’uomo è la sua razionalità. Razionalità che porta ad analizzare i problemi o decisioni gia prese, che possono risultare corrette o sbagliate.

In quest’ultimo caso con la convinzione che errare è umano, riparare e correggere gli errori fatti, che è un comportamento doveroso oltre che coraggioso.

Invece di brandire reprimende e minacce di espulsioni dal partito, non sarebbe stato più opportuno e produttivo per il dibattito e la soluzione del problema, tentare di confutare le argomentazioni esposte?

Perché Ciampino vuole liberarsi dell’areoporto?

Non sono cittadini che hanno gli stessi problemi di lavoro e occupazione dei viterbesi?

Come si fa a progettare un aeroporto civile di rilevanti dimensioni su un area adiacente alla città, ricca di rilevanti emergenze archeologiche, ricca di sorgenti di acque termali, soprapposta ad una struttura militare?

Non ci sono problemi più urgenti e più assillanti per la sopravvivenza e lo sviluppo che necessitano ai viterbesi?

Volete onestamente mettere a nudo tutti i pro e tutti i contro, porli su i due piatti della bilancia e quindi confrontarli?

Vi siete mai posti questi interrogativi?

Volete riconoscere che dall’annuncio del lieto evento comunicato in pompa magna dal ministro Bianchi nel novembre del 2007, poco o nulla è stato fatto di concreto per mancanza di convinzione nelle stanze più alte del potere?
Si pensi alla confusione di scelta, ancora non ufficiale, del sito, Latina , Frosinone, alla scelta di realizzazione delle infrastrutture, ferrovie, strade.

Questi a mio avviso dovevano essere alcuni degli argomenti del dibattito che potevano portare argomenti concreti elementi di riflessione sia fra i consiglieri che fra la cittadinanza, e non quella parata di sogni di persone sveglie.

Osvaldo Ercoli

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