Riceviamo e pubblichiamo -Egregio direttore,
in relazione alla polemica apparsa sui quotidiani locali in merito ai lavori nel centro storico, i commercianti di Ascovit prendono le distanze dalle affermazioni di Bevilacqua, in particolare quando parla di "schiaffo al Centro Storico ed a coloro che operano e lavorano al suo interno..." e di "...bombe distruttive mascherate da voglia di migliorare".
Dire che questi lavori creano disagi è abbastanza ovvio, ma da questo a innescare una polemica farcita di vittimismo persecutorio ci sembra francamente troppo, noi non siamo né ingegneri né architetti e pertanto non abbiamo la presunzione di criticare il modo in cui i lavori vengono effettuati, ma nessuno dei commercianti delle zone interessate può dare la colpa della flessione degli incassi esclusivamente a questi lavori.
E se l'inizio è stato posticipato di qualche settimana per il continuo perdurare di condizioni meteo avverse, dobbiamo solo dire grazie all'amministrazione ed in particolare all'assessore Arena che così facendo ha evitato che Corso Italia diventasse un fiume di fango ed i tempi dei lavori diventassero ancora più lunghi.
Non sono questi gli "schiaffi" che fanno male, ma quelli che abbiamo dovuto subire negli ultimi anni, dalle precedenti amministrazioni, schiaffi che hanno lasciato il segno (viabilità, parcheggi, "boulevard", mancanza di un piano del traffico, nuovo piano del commercio ecc.) e dov'erano allora coloro che avrebbero dovuto difendere i commercianti?
Caro assessore Arena, ce ne dia altri di schiaffi così, e ce li dia in fretta, via Matteotti, via Cairoli e le altre vie interessate attendono con ansia di essere "rifatte" ed essere le prime a godere di un nuovo decoro urbano.
Coordinamento Ascovit
