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Vetralla Servizi - Interviene Barbaranelli
"Per il comune non siamo stabilizzabili"
Viterbo - 8 aprile 2009 - ore 1,30

Riceviamo e pubblichiamo -La notizia che sto rendendo pubblica ha veramente dell’incredibile.

Il Comune di Vetralla, pur in presenza di un parere tecnico che afferma nella sostanza la possibilità per i dipendenti della Vetralla Servizi di essere internalizzati nei ruoli dell’ente, ha dichiarato, su esplicita richiesta del Ministro Brunetta, che il personale precario non è stabilizzabile.

Ormai grazie a me conoscete l’ingiustizia che il Comune di Vetralla sta perpetrando nei confronti di alcuni di noi dipendenti della Vetralla Servizi.

Società a capitale interamente pubblico, 100% proprietà del Comune di Vetralla, appositamente costituita nel 2004 per garantire la stabilizzazione ad un insieme di lavoratori, impiegati dall’amministrazione comunale nei progetti dei cantieri scuola lavoro finalizzati all’occupazione finale da parte della Regione Lazio.

La notizia ha dello sconvolgente.

Ultimamente, il ministro alla Funzione Pubblica Renato Brunetta ha chiesto a tutti i comuni d’Italia in via telematica, se all’interno degli enti comunali, vi fosse personale ancora da dover stabilizzare definitivamente, poiché ha giustamente pensato, prima di creare nuovi precari, cerco di stabilizzare coloro che hanno i requisiti.

La notizia choc che ha veramente dello sconvolgente è questa: il Comune di Vetralla, sul sito delle infrastrutture, ha dichiarato: si, c’è personale da stabilizzare, ma non è stabilizzabile.

Non riesco a comprendere il motivo per cui il Comune di Vetralla abbia fatto una simile dichiarazione e perché si vuol precludere la possibilità di avere un contributo anche dal ministero degli interni.

Forse allora non vuole la nostra stabilizzazione e sta solo prendendo tempo per mandarci tutti a casa alla fine della cassa integrazione?

Se questa è l’intenzione del Comune, sappia che nessuno di noi si arrenderà mai di fronte ad un diritto ormai acquisito e confermato dal parere del tavolo istituzionale convocato dalla Giunta Marconi.

Dico questo perché conoscete la tragica storia di noi dipendenti, della battaglia che insieme al mio legale Bruno Barbaranelli che difende 9 dei 23 dipendenti della Vetralla Servizi, stiamo portando avanti da circa 2 anni, per la difesa dei nostri diritti.

Diritti, perché come più volte ho manifestato, abbiamo tutte le leggi dalla nostra parte, in quanto la L.R. 29 del ’96 e la L. 142 del ’90 prevedono la concessione da parte della Regione Lazio, dei contributi per la nostra stabilizzazione finale all’interno dell’ente comunale.

Come più volte ho detto, i cantieri scuola lavoro sono finalizzati all’occupazione finale da parte della Regione Lazio.

Inoltre come se non bastasse, il tavolo tecnico istituzionale, tanto voluto dall’attuale amministrazione comunale, costituito da validi esperti del settore giurisdizionale, è ormai noto che abbia dato esito favorevole all’ulteriore stabilizzazione all’interno del comune stesso.

E’ per questo che comunico di aver già inoltrato una lettera al ministro Renato Brunetta, che rendero’ pubblica rendendolo edotto dell’ingiustizia e dello stato di disperazione cui il comune di Vetralla mi ha costretto da 2 anni a questa parte insieme alla mia famiglia.

Ingiustizie che mi auguro vengano prese al più presto in considerazione dalle autorità competenti, poiché lo ripeto per la mia ultima volta, la legge è dalla nostra parte.

Non riesco ancora a capire come abbia fatto il Comune di Vetralla a dichiarare che il personale precario dell’ente non è stabilizzabile!


Pietro Barbaranelli

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