- La Conferenza dei Sindaci ufficialmente alla Regione la rizonizzazione dell’Asl Roma F. Il Sindaco, Gianni Moscherini, ha ottenuto questa mattina dal Comitato di Rappresentanza il mandato a richiedere un incontro urgente al commissario regionale alla Sanità Marrazzo e al sub commissario Morlacco.
L’incontro si è svolto a Ladispoli, dove si sono trovati i cinque Sindaci che compongono il Comitato (Sala di Bracciano, Moscherini di Civitavecchia, Paliotta di Ladispoli, Bacheca di Santa Marinella e Caprioli di Torrita Tiberina), mentre per l’Asl era presente il dottor Saffioti. Nell’occasione, a carattere generale, è stata ribadita la condivisione di tutti i Sindaci di esprimere la comune esigenza di ridisegnare i confini territoriali delle Asl che insistono nelle province di Roma e Viterbo.
Inoltre, è stata concordata una linea di non condivisione rispetto alle ipotesi di ristrutturazione del servizio sanitario, definita “di tipo semplicemente ragionieristico”, che “conferma il ruolo di cenerentola che purtroppo la nostra Asl riveste nel panorama sanitario regionale, sia nel rapporto tra posti letto e abitanti che di trasferimento di fondi”.
Il Comitato di Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl ha invece espresso l’urgenza di avviare una politica di investimenti, nell’ambito della stessa ristrutturazione, che consenta alla Asl Roma F di fornire all’utenza servizi poliambulatoriali efficienti e che eliminino le inaccettabili liste d’attesa per esami ed analisi, che arrivano in alcuni casi fino a 120 giorni.
“Ho dato incaricato al dottor Saffioti – spiega il Sindaco Moscherini – di preparare un documento tecnico dal quale si evincano in maniera concreta le problematiche discusse, che debba essere accompagnato da una lettera di richiesta di convocazione e d’incontro a Marrazzo e Morlacco che spediremo entro la fine del mese. Ritengo sia stata una riunione importante perché si comincia ad affrontare il problema socio-sanitario partendo dalla realtà nella quale ci troviamo e dalle carenze che il sistema mostra rispetto alle legittime esigenze dei cittadini”.
