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Nepi - Il comitato Vallecento scrive al presidente Marrazzo
"Non vogliamo quella cava"
Viterbo - 9 aprile 2009 - ore 17,45

Riceviamo e pubblichiamo
- Siamo a rappresentare le nostre grandi perplessità in merito alla possibile apertura di una nuova cava di basalto nella località Vallecento del comune di Nepi che confina con il comune di Monterosi, che è da poco stata autorizzata dalla Giunta Regionale del Lazio.

Questo è stato possibile volando sopra la giusta rappresentanza dal popolo che è il Sindaco della città, arrogandosi il potere suppletivo di decidere per gli altri.
Deve sapere, presidente Marrazzo, che il Consiglio Comunale di Nepi ha approvato una propria Deliberazione con la quale decide di non volere quella cava, quella della località Vallecento.

Il Consiglio Comunale di Monterosi ha fatto lo stesso, in appoggio dei nepesini e dei loro amministratori comunali, ha approvato una deliberazione consigliare che va contro la possibile apertura di quella nuova cava.

Le perplessità sulla autorizzazione della Giunta Regionale, sono tante e preoccupanti. La legge regionale sulle cave che da un lato da le deleghe ai Comuni dall’altra se li riprende decidendo unilateralmente di far sopperire gli abitanti sotto le decisioni prese dall’alto.

Il comitato spontaneo Vallecento, in rappresentanza degli abitanti della omonima frazione nepesina, è pronto sin d’ora a costituirsi parte civile in una causa contro tutte le parti concatenate che avranno colpa nella possibile sismicità della zona dovuta all’impiego degli esplosivi da cava.

Innumerevoli studi certificano che l’uso delle mine da cava per il basalto creano moltissimi danni alle infrastrutture vicine alla cava di basalto, a causa dell’onda sismica che si propaga nel sottosuolo ed ora, forse anche sulla scia emotiva che tutti ci addolora e porta vicini ai fratelli abruzzesi, ci fa muovere questa nostra richiesta di maggior attenzione alle comunità locali che hanno investito una vita di lavoro e sacrifici sulle loro case. In conclusione di questa nostra prima missiva.

Chiediamo che venga immediatamente ritirata la Delibera di Giunta Regionale e si annulli l’autorizzazione della cava di basalto a Valle cento.

Giorgio Massarucci

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