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Viterbo - Rientrato in città il primo gruppo di volontari dell'Associazione carabinieri, protezione civile
"I nostri tre giorni in Abruzzo"
Viterbo - 9 aprile 2009 - ore 17,45

-La notte del 6 aprile, subito dopo la richieta d'aiuto della Regione Abruzzo, a causa delle forti scosse sismiche che hanno quasi raso al suolo l'intera città, una squadra formata da dieci volontari del nucleo di protezione della sezione di Viterbo, comandata dal tenente Pierparolo Cocchi si è immediatamente messa in viaggio per raggingere al più presto la città colpita.

Ecco il diario di bordo dei volontari

Alle ore 5,40 la squadra è giunta nella scuola degli allievi marescialli della guardia di finanza all'Aquila, dove era stato allestito il centro di coordinamento per i primi soccorsi.

Ai volontari è stato immediatamente dato l'ordine di raggiungere piazza d'Armi, per aiutare ad allestire la più grande tendopoli adibita a centro di accoglienza per la popolazione.

I ragazzi, anche sotto un tremendo temporale, hanno montato otto tende, non fermandosi neanche a notte fonda anche se solo aiutati dalle torce elettriche e dalle prime torri faro.

Durante le prime ore del mattino del 7 aprile, i volontari, nonostante le poche ore di riposo e con gli indumenti ancora bagnati, hanno montato ben altre ventidue tende.

Mercoledì 8 aprile la squadra è stata spostata nell'ospedale di campo allestito in città, visto che l'ospedale San Salvatore, a causa delle gravi lesioni riportate alla struttura è stato considerato dai vigili del fuoco inagibile al 90%.

Il loro lavoro era controllare l'area antistante alla tenda adibita a pronto soccorso, per evitare che il gran numero di ambulanze e di macchine private cariche di feriti, non bloccassero lo spazio di manovra, necessario ai mezzi di soccorso per scaricare i feriti, fosse sempre sgombro.

Nella tarda serata di mercoledì i volontari sono rientrati a Viterbo esausti ed affamati, visto che hanno mangiato il loro primo pasto caldo solo al rientro in città.

Una nuova squadra dell'associazione nazionale dei carabinieri partirà per L'Aquila l' 11 aprile, passando così i giorni di Pasqua ad aiutare gli sfortunati aquilani.

La sistemazione dei volontari all'Aquila è ancora molto precaria, per questo il loro perido di permanenza viene limitato a sole 72 ore, in modo tale da non sottoporre gli uomini a stress psico-fisico molto pesante.

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