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Giallo di Gradoli - L'avvocato Enrico Valentini dopo i risultati della perizia - Domani l'udienza per l'incidente probatorio
"Nessuna traccia di sangue"
Viterbo - 10 dicembre 2009 - ore 16,00

Paolo Esposito
Ala Ceoban
- “Non c'è dna. Non c'è sangue. La perizia sulle macchie trovate nella villetta di Gradoli dimostra che non c'è stato alcun delitto efferato. Nessuna strage”.

Così Enrico Valentini, avvocato di Paolo Esposito, l'elettricista 44enne accusato di aver ucciso la compagna Tatiana Ceoban di 36 anni e la figliastra Elena di 13, commenta le conclusioni della perizia eseguita dalla professoressa Elena Pilli dell'università di Firenze sulle tracce di sangue ritrovate nella casa di Esposito.

Ieri mattina è stata depositata la perizia e dalle analisi è risultato che solo otto delle 28 macchie sono di sangue.

Le altre venti sono di varia natura.

Inoltre, le piccole macchie di sangue sono concentrate in cucina e appartengono tutte a Tatiana.

“Le tracce che sembravano positive al luminol – afferma Valentini -, in realtà sono risultate negative.

Le macchie che c'erano prima restano anche adesso. Ma è la situazione che cambia.

Sono tracce piccolissime – spiega il legale -, e quindi vedremo se saranno compatibili con la scena del crimine che ha presentato l'accusa, dipingendo una mattanza".

Non basta.

"In più non ci sono né segni di trascinamento dei corpi né schizzi sull'intonaco. E non c'è nessuna traccia di sangue riconducibile a Elena.

Staremo a vedere cosa succederà. Questo risultato – dice il legale – toglie molto e non aggiunge niente alla vicenda.

Infatti, molti dei reperti a cui era stata data grande importanza, adesso non ce l'hanno più.

Le otto piccole macchie di sangue sono tutte di Tatiana. Lo scenario, dunque, cambia completamente. E domani cercheremo di dimostrarlo nel corso dell'incidente probatorio”.

Stasera è prevista la riunione del collegio di difesa con il perito Giorgio Portera, ex ufficiale dei Ris di Parma, per stabilire la strategia da adottare domani nel corso dell'udienza per l'incidente probatorio.

Paolo Esposto è in carecere dal primo luglio ed è accusato di duplice omicidio e occultamento di cadavere. Rinchiusa nel carcere di Civitavecchia anche la sorella di Tatiana, Ala Ceoban, accusata di duplice omicidio.


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