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"Ridateci la stele di Rosetta"
Viterbo - 11 dicembre 2009 - ore 13,55

Afrik.com
El Pais
Le Monde
Times
- Hawass vuole indietro la stele di Rosetta.

Una delle notizie in rilievo nell'edizione odierna di Afrik.com, è quella riguardante l'egittologo Zahi Hawass, meglio conosciuto come l'Indiana Jones del Nilo, che ha reclamato il ritorno in Egitto della stele di Rosetta.

La celebre lastra di granito, con tre iscrizioni in geroglifico, demotico e greco, è custodita al British Museum di Londra dal 1802.

Ora Zahi Hawass, capo del consiglio supremo delle antichità egiziane, pretende che la storica lastra faccia ritorno in Egitto.

Non è la prima volta che l'Indiana Jones del Nilo rivendica i diritti dell'Egitto sulla stele. Una richiesta simile era già stata formulata da Hawass più volte, in passato. E non solo per la stele di Rosetta.

Quella di Hawass è una vera e propria crociata per la restituzione di monumenti della storia dell'antico Egitto, che arricchiscono le collezioni dei musei europei.

In un'intervista per la Bbc, mercoledì scorso, l'Indiana Jones del Nilo ha dichiarato che la storica lastra "dovrebbe tornare in Egitto, perché appartiene all'Egitto. E' inesatto dire che la stele di Rosetta sia patrimonio della cultura mondiale. E', in realtà, l'icona dell'identità egiziana".


L'Anti-chiesa”.

Lo scontro tra la chiesa e il partito di Umberto Bossi fa il giro del mondo. Se ne occupa anche El Pais online.

Nell'articolo è ricostruita la vicenda. Dalla scelta della chiesa di schierarsi dalla parte degli immigrati, affermando il loro rispetto e la loro integrazione, alla reazione della Lega, contraria a questa posizione.

Dopo le dichiarazioni della Lega, per cui la maggior parte delle persone che commettono crimini in Italia sono stranieri, è arrivata la reazione del cardinale Dionigi Tettamanzi.

Dopo le accuse sulla Padania, quotidiano ufficiale del partito del Carroccio, il Vaticano si è schierato a favore del'arcivesovo di Milano, mentre l'opposizione, si legge, non ha preso posizione.


Aiuti ai paesi poveri, l'Europa decide.

Andrà stabilito questa mattina, 11 dicembre, l'ammontare degli aiuti che i capi di Stato dell'Ue intendono dare ai paesi del sud del mondo.

Gli aiuti saranno finalizzati a sostenere i paesi poveri nella lotta contro il riscaldamento climatico, da qui al 2012.

La cifra, in ogni caso, non dovrebbe essere inferiore ai 2,2 miliardi di euro all'anno.


Asili nido, allarme radicalizzazione islamica.

E' il titolo di apertura dell'edizione del Times online di questa mattina 11 dicembre. Come si legge nell'articolo, la polizia starebbe provvedendo a monitorare i bambini degli asili, perché alcuni di essi mostrerebbero comportamenti particolari.

I bambini, come riporta il Times, sarebbero stati influenzati dai discorsi degli estremisti islamici, che avrebbero inculcato dei concetti sulla religione. Gli studi suggeriscono che la radicalizzazione darebbe i suoi frutti a partire dal quarto anno di età.

La polizia inglese, si legge, ha confermato che la lotta al terrorismo, condotta dagli agenti, si basa tra gli altri metodi, anche sull'individuazione di giovani e bambini psicologicamente vulnerabili.


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