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Inchiesta Asl - Gli interrogatori di Alfredo Moscaroli, Massimo Ceccarelli e Ferdinando Selvaggini
Chiesta la scarcerazione
Viterbo - 15 dicembre 2009 - ore 13,30

Ferdinando Selvaggini
Alfredo Moscaroli
- “Abbiamo chiesto la revoca di custodia cautelare per Ceccarelli”.

Così Massimo Meloni, che difende insieme a Franco Taurchini Massimo Ceccarelli, 50enne delegato per la zona di Viterbo della Telbios Sp, società partecipata della Telecom Italia Spa, in carcere nell'ambito dell'inchiesta delle tangenti Asl.

Questa mattina si sono svolti gli interrogatori in carcere di Ceccarelli, Selvaggini e Moscaroli.

“E' stato un interrogatorio molto breve – dice Meloni -. E' durato meno di un'ora e abbiamo molto discusso con il gip Rita Cialoni e il pm Laura Centofanti.

Abbiamo chiesto la revoca di custodia cautelare. Entro 48 ore dovremmo avere la risposta -conclude Meloni -. In caso di parere negativo punteremo sui domiciliari”.

Tra domani e dopodomani anche l'avvocato Micci, difensore di Ferdinando Selvaggini depositerà la richiesta di revoca della custodia cautelare per il suo assistito.

“Ho contestato le imputazioni avanzate dal pm – afferma il legale –. Vedrò come muovermi anche sulla base degli esiti degli altri interrogatori. Ciò che è certo è che tra domani e dopodomani presenterò la richiesta di scarcerazione per Selvaggini”.

E' ancora in corso l'interrogatorio di Alfredo Moscaroli, presidente del consiglio d’amministrazione della società Isa del settore forniture e servizi informatici.

Moscaroli, Selvaggini e Ceccarelli sono in carcere da venerdì 11 dicembre.

I reati, contestati nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Viterbo, sono corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri del proprio ufficio.

Secondo gli inquirenti, Selvaggini sarebbe venuto meno ai suoi doveri di imparzialità e fedeltà verso la pubblica amministrazione, ricevendo ricompense sotto forma di tangenti.

In particolare, l'ex responsabile del Ced della Asl, è accusato di aver assicurato alla Isa, società dell’imprenditore Moscaroli, l’affidamento, a procedura negoziata, di molti appalti di fornitura e servizi nel settore informatico.

La tangente a Selvaggini, a detta degli investigatori, sarebbe stata formalmente corrisposta da parte della Isa attraverso un incarico di consulenza conferito alla moglie del responsabile del Ced della Asl.

La donna, insegnante di disegno tecnico, avrebbe percepito per la consulenza 165mila euro dal 2004 al 2007.

Quanto a Ceccarelli, il delegato della Telbios Spa, è accusato di essere l’intermediario tra Selvaggini e Moscaroli e di essere il collettore delle tangenti per conto del pubblico ufficiale.

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