Obiettivo che la giunta Mazzoli ha fallito, non avendo impostato nessuna sostanziale modifica al sistema produttivo e di gestione locale: i comparti agricolo e turistico – per non parlare di quello industriale con particolare riferimento a Civita Castellana -  vivono una crisi strutturale che non è possibile addebitare unicamente alla crisi internazionale.

In questo contesto, nel quale sarebbe urgente un ripensamento condiviso e una valutazione funzionale del programma di coalizione, assistiamo ad un teatrino privo di senso nel quale sembra che l’obiettivo della vittoria elettorale possa essere oggetto di una contrattazione tra pezzi di ceto politico autoreferenziale, che si pone l’unico obiettivo di mantenere quote di potere (a scapito di altri pezzi di ceto del proprio stesso partito).

Il tutto senza che il programma, le soluzioni ai problemi veri delle persone, le proposte concrete per agire sui problemi strutturali su cui confrontarsi, abbiamo importanza.

In questo contesto il programma di governo rimane una operazione di facciata priva di senso tanto sono simili - tra gli schieramenti - rispetto ai nodi ed alle linee generali.

Per noi invece il programma rappresenta il nodo centrale, il cardine del rapporto di fiducia con gli elettori, il presupposto di una coalizione che si ritenga tale.

Sinistra Ecologia e Libertà richiama alle proprie responsabilità la coalizione di centro-sinistra, che deve recuperare il senso della politica e del confronto leale e trasparente; occorre ridare etica, dignità e funzionalità ai luoghi del confronto e restituire alle persone il ruolo di giudice ultimo dell’operato dei partiti attraverso il voto.

I cittadini devono poter scegliere tra proposte contrapposte chiare e definite. Non possiamo non cogliere la gravità di un momento storico, che ha bisogno di un impegno trasversale e unanime per affrontare le gravi crisi internazionali – a partire da quella climatica – per le quali la Tuscia deve assumere un ruolo di riferimento a livello nazionale.

Non lasceremo nulla di intentato per ricostruire un rapporto – a cominciare con il Pd – che siano il presupposto per la conquista del governo in Regione e in Provincia ma non seguiremo nessuno su strade ambigue e controproducenti né rimarremo fermi e acquiescenti di fronte a imposizioni o a arroganti – e improduttive - dimostrazioni di forza.

Umberto Cinalli
coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà di Viterbo.