Il servizio di assistenza protesica del Distretto 3 è rimasto operativo per tutto il mese di dicembre senza interruzioni. La dottoressa addetta all’autorizzazione delle protesi non è stata assente per ferie per un periodo di venti giorni, ma per un lasso di tempo decisamente inferiore, ovvero dal 22 al 28 dicembre compreso ed è stata regolarmente sostituita nella sua funzione grazie alla presenza di altri due medici preposti a tale servizio, compreso il direttore dello stesso Distretto 3.

La Ausl di Viterbo riconosce di aver fornito delle informazioni non complete ed esaustive al marito della signora che ha presentato la richiesta di protesi. Ciò è avvenuto perché un dipendente amministrativo, non addetto alla comunicazione con il pubblico e sostituendosi impropriamente al personale destinato a tale servizio, non ha spiegato al signore che avrebbe potuto ugualmente ottenere delle risposte in tempo reale circa l’esito della pratica in questione. Il direttore del Distretto 3, Antonella Proietti, ha avviato una istruttoria interna per accertare la dinamica dei fatti.

In data odierna, mercoledì 30 dicembre, infine, il medico responsabile dell’assistenza protesica ha provveduto a telefonare al marito dell’interessata con il quale ha chiarito il disguido che si era creato, porgendo le scuse dell’azienda, e al quale ha comunicato l’esito della richiesta dell’ausilio in questione che, per completezza di informazione, è stato negativo per mancanza dei requisiti di legge.

Asl di Viterbo