Riceviamo e pubblichiamo - Era inevitabile che ciò accadesse. La sinistra tarquiniese è veramente in frantumi. Lo dimostra l’ultimo intervento del sindaco Mazzola nei confronti di Luigi Daga, suo fervente e grande sostenitore.

Come al solito il Partito Democratico fa finta di non sapere e di non vedere, pur sapendo che questo partito, come dice il compagno D’Alema, è un impasto dolciario che non si lievita e non si amalgama, in virtù dei suoi ingredienti impazziti.

Questa è l’immagine che la sinistra tarquiniese offre a tutta la cittadinanza: Mazzola contro Daga, Daga contro Antonelli, Antonelli contro Mancinelli, Antonelli contro Leoni, Leoni contro Mazzola, Antonelli che minaccia di ritirarsi dalla politica nel 2010 e i suoi amici tutti in silenzio, tutti tranne Daniele Scalet.

Tutto questo sta a dimostrare il vero e grande fallimento politico - amministrativo del sindaco, del presidente dell’Università Agraria e di tutto il Pd locale, già ex Pci, ex Pds, ex Margherita, ex Popolari, ex Ulivo, etc, con la speranza di vederli quanto prima tutti ex amministratori.

L’arroganza del sindaco Mazzola offusca la verità dei fatti, dire che Daga non lo ha sostenuto in campagna elettorale è quanto di più falso possa esistere.
Ancora oggi si odono gli echi degli interventi dello stesso Daga fatti in piazza Cavour insieme a Luca Bondi ed altri a sostegno di Mazzola contro il sindaco Giulivi e la sua amministrazione.

I ben informati dicevano che ambedue avevano speso tempo e denaro per la sua campagna elettorale.

Perché oggi il sindaco Mazzola dice il contrario? Perché questo falso storico?

Se questo è il ringraziamento per chi lo ha sostenuto che ne sarà di coloro che hanno votato Giulivi?

Amministratori di sinistra, vi state accorgendo che il malcontento nei vostri confronti sta aumentando? Il consiglio che vi possiamo dare per il bene della nostra città è di andare a casa, sicuramente ci guadagnerete in immagine.

Il Popolo della Libertà