Rodolfo Gigli

Riceviamo e pubblichiamo - Caro presidente, desidero esprimerti il mio compiacimento per l’iniziativa da te concordata con il presidente della Commissione Sanità per l’audizione che si è svolta stamani sull’argomento del Piano sanitario regionale e del Piano di Rientro dal debito.

Non ho potuto partecipare all’importante riunione anche perché, come abbiamo più volte fatto presente al presidente del consiglio il gruppo politico al quale appartengo non ha una presenza istituzionale nella commissione.

Mi sono state, comunque, riferite alcune tue “intenzioni” che dovrebbero presto tradursi in iniziative concrete con la presentazione di specifiche proposte di legge regionale.

Di questi tuoi propositi, mi hanno colpito soprattutto due importanti iniziative: una dovrebbe riguardare una completa riorganizzazione dei controlli sulle attività sanitarie delle strutture sia pubbliche che private, anche alla luce di quanto emerso dai recenti interventi della magistratura, ed un’altra con la presentazione di una proposta di legge che dovrebbe regolamentare criteri e metodi di selezione per l’assunzione dei dirigenti delle strutture organizzative delle Asl.

Per quanto riguarda la questione dei controlli il sottoscritto, insieme ad altri colleghi, sia in aula che attraverso specifiche interrogazioni, ha ripetutamente cercato di attirare la tua attenzione sulla indispensabilità di effettuare adeguati controlli sui centri di spesa più importanti della organizzazione sanitaria regionale e cioè sulle Asl e i direttori generali.

In particolare ti ho sottoposto le mie perplessità su taluni atti posti in essere dalla Asl di Viterbo, in questi anni, riguardanti assunzioni e consulenze, rapporti con i direttori di unità complesse, forniture effettuate con procedure negoziate, quest’ultime oggetto di una recente indagine giudiziaria, alle quali o non sono state date risposte o, invece di una verifica sulla fondatezza delle argomentazioni da parte della giunta e dei suoi uffici, ci si è limitati a inviarmi la risposta della stessa Asl.

Oggi, apprendo con piacere che, finalmente, anche se per ora solo a parole, tu hai preso consapevolezza di questa esigenza, augurandomi che tu possa tenere in maggior conto le iniziative che ti vengono proposte dai consiglieri regionali nelle loro funzioni istituzionali.

Sull’altro importante aspetto relativo alla scelta dei dirigenti delle Asl, ti segnalo il rischio di abuso dell’articolo 15 septies del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 che, come tu ben sai è strumento attraverso il quale spesso si tende ad evitare il concorso pubblico.

Tale normativa, peraltro, utilizzabile non in via ordinaria e, comunque limitata al due per cento delle dotazioni organiche, richiede requisiti specifici quali “comprovata qualificazione professionale” e prolungata esperienza.

A questo proposito, segnalo alla tua attenzione quanto deciso dal direttore generale della Asl di Viterbo che il 4 febbraio ha pubblicato un avviso di selezione per l’affidamento dell’incarico di quattro posizioni di direttore di Unità Organizzative Complesse di Chirurgia della Mano, Endoscopia Digestiva, Reumatologia e Chirurgia Maxillo Facciale per l’ospedale Belcolle.

Il ricorso allo strumento dell’articolo 15 septies, in sostituzione della procedura concorsuale, già desta qualche perplessità. Il fatto, inoltre, che l’avviso pubblico richieda la presentazione della documentazione entro le ore 12 del giorno 10 febbraio, suscita, inoltre, il dubbio che la procedura seguita serva solo a mascherare scelte già fatte.

Ciò che mi sembra evidente è che questa iniziativa del direttore generale della Asl di Viterbo mal si concili con le tue dichiarazioni sul rigore e sulla trasparenza per le assunzioni dei dirigenti delle Asl.

Mi aspetto che almeno in questa occasione tu dimostri di voler passare dalle parole ai fatti, dagli annunci alle decisioni più appropriate.

Cordiali saluti

Rodolfo Gigli