Riceviamo e pubblichiamo
- Gentilissimo Carlo, il tuo voglio essere abbattuto mi lascia senza parole. E di parola ne specifichi una, un paio di volte almeno: “irreversibilmente”.
La faccio breve, medita su quella parola.
Irreversibile.
Il legno brucia e diventa cenere... irreversibile!
Perdi coscienza… irreversibile?
Pietro Gallo