- Il rugby è uno sport duro dove il gruppo è fondamentale, dove non ci sono prime donne.

La U 15 di Viterbo lo sa bene e domenica a Roma lo ha dimostrato.

Domenica la U 15 è partita con soli 12 giocatori, il minimo per giocare, decisi a non lasciare la vittoria a tavolino alla Lazio Rugby, e di onorare questo sport e l’avversario, perché l’avversario lo onori solo se ci giochi dando tutto ciò che hai e sei, qualsiasi sia il tuo livello e il tuo numero di giocatori; questa è la lealtà del rugby.

I loro coetanei romani hanno deciso di giocare con tutta la squadra al completo, quindici aquilotti contro dodici leoncini, già pregustando la facile vittoria che li avrebbe aiutati nella loro misera classifica.

Non avevano fatto i conti con la determinazione, la forza, la preparazione di 12 “burini” come ci chiamano i romani.

Su di un campo di fango e piscine d’acqua non c’è stata partita, i nostri ragazzi hanno segnato ben 7 mete contro le 4 degli avversari vincendo con il punteggio di 24 a 39 e conquistando il punto di bonus.

Un genitore romano ha chiesto “ma cosa gli date da mangiare ai vostri ragazzi?”, la nostra risposta è stata solo una “aria buona e tanto rugby”

La Società apprezzando così tanto valore e amore per il rugby ha deciso di portarli a vedere la partita della nazionale contro l’Irlanda domenica prossima.