Alvaro Ricci Copyright Tusciaweb

- Se dirigenti provinciali del Pd democraticamente litigano, dando un pessimo spettacolo, poi chi ha il coraggio di andare a chiedere ai simpatizzanti di tesserarsi?

I termini usati non sono stati proprio questi, ma il senso sì. Ed è emerso durante la riunione dell’altra sera del Pd comunale di Viterbo. A qualcuno non è andato proprio giù il tira e molla sul rimpasto in Provincia. Con i vari “big” impegnati a dirsele di tutti i colori.

“Ci andassero loro a chiedere le tessere”. Ha detto un democratico iscritto, con il segretario Alvaro Ricci impegnato nel mantenere la riunione su un livello di decoro adeguato.

Soprattutto dopo che l’infervorato democratico ha insinuato il tarlo del dubbio. “Ci sono dirigenti provinciali di vertice che non l’hanno fatta neanche per loro la tessera”. Stupore. Chi sarà?

La caccia è aperta. Ci si potrebbe organizzare un concorso a premi. Il vincitore potrebbe aggiudicarsi una tessera. Per lui e per il (presunto) dirigente scordarello.

Ma la riunione del comunale, l’altra sera qualche risultato l’ha prodotto.

Innanzitutto a più di un partecipante ha risparmiato la classica camomilla serale prima di coricarsi. L’effetto era stato già raggiunto nel pomeriggio dalla prolissa relazione del segretario Ricci.

Alvaro è noto per essere uno preciso, puntuale e meticoloso. Prossimamente s’impegnerà anche sulla sintesi.

Una cosa per volta. E’ segretario da poco tempo. Durante la riunione è stato completato l’organigramma interno, nominando i responsabili che coordineranno aree specifiche: Paolo Felice ad ambiente e territorio, Pierluigi Occhini allo sviluppo economico, Cinzia Boni alla cultura, Lina delle Monache alla welfare. Coordineranno gruppi, organizzeranno iniziative e il loro lavoro vincolerà il gruppo sulle posizioni di partito. Democraticamente.

Pure per queste nomine, mantenuti gli equilibri nel Pd: Fioroni ne prende due su quattro.

Dai nomi ai contenuti, sono stati affrontati alcuni temi legati alla città.

Sandro Mancinelli ha parlato dei piani integrati. Un intervento come sempre esauriente. Sullo stile di quelli che faceva quando era consigliere comunale.

Interventi che a giornalisti e colleghi in consiglio oggi mancano, tanto che nelle prossime riunioni, gli interventi di Mancinelli saranno registrati e dati a chi ne farà richiesta, per riascoltarli in cuffia. Magari proprio durante una seduta di consiglio.

Ciprini, invece, ha chiesto un incontro gruppo provinciale – comunale per discutere temi legati al capoluogo. Bisogna essere più incisivi sulla città.

Parole sante. Con le quali la riunione si è sciolta. Non prima che il maestro Ricci abbia dato i compiti per la prossima riunione. Di matematica.

C’è da risolvere un problema: visto l’andazzo dentro il Pd viterbese, calcolare quanti giorni passeranno prima che scoppierà la prossima lite. Facile. Non serve nemmeno la calcolatrice.

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Sul completamento dell'organigramma all'interno del Pd comunale di Viterbo, il comunicato del segretario Alvaro Ricci

La Direzione Comunale del PD cittadino completa il quadro degli incarichi organizzativi e politici, avviandosi a concretizzare una fase di lavoro politico sul territorio.

Su proposta del Coordinatore Alvaro Ricci sono state definite quattro grandi aree tematiche e l’agenda dei temi su cui concentrare nei prossimi due/tre mesi l’attenzione.

AMBIENTE E TERRITORIO – Paolo Felice, già impegnato su questi temi con l’Associazione Ambientalisti Democratici, è chiamato a coordinare l’area. Nell’immediato la Direzione ha deciso un percorso volto a approfondire e puntualizzare la posizione del PD in ordine alla variante per la realizzazione dello scalo aeroportuale e un orientamento motivato sulle diverse proposte di ulteriori interventi su cui il Consiglio Comunale dovrà esprimersi a breve.

SVILUPPO – Pierluigi Occhini, già consigliere comunale – coordinerà tale area. Nelle prossime settimane il tema prioritario sarà la questione termale, con la messa a punto di una proposta sulle terme ex- INPS, indirizzata a verificare il ruolo dei privati nel recupero della struttura e di rilancio dell’attività.

WELFARE LOCALE- A Lina delle Monache, già impegnata nell’Associazionismo sociale e nel volontariato, affidato il compito immediato di lavorare su questi temi, ed in particolare, di avviare a breve l’elaborazione di una proposta di riassetto del sistema locale delle garanzie sociali, nell’ottica di una rete integrata di servizi e della effettiva adeguatezza degli stessi in relazione alle incombenti emergenze sociali, per superare ritardi, frammentazioni clientelari, paternalismi, burocratismi.

SAPERE E CULTURA : a Cinzia Boni, che opera nell’ambito universitario, l’incarico di avviare iniziative sul territorio che colleghino l’impegno del PD su questi grandi temi alla realtà cittadina. Nell’agenda del breve periodo una riflessione sulla politica culturale cittadina, un vuoto di dibattito, confronto, proposte che il PD intende affrontare nella convinzione che nella città esistono bisogni ed energie che richiedono attenzione e che sono risorse di sviluppo civile e sociale più che mai necessarie.

Il Pd quindi come luogo di partecipazione, strumento di dialogo con la città, veicolo di elaborazione e proposta. Sulla capacità propositiva si misura infatti la credibilità di una forza riformista. Sui temi concreti, sulle soluzioni possibili e praticabili, si deve realizzare la dialettica democratica interna. Uno stile di lavoro che dia la misura della innovazione politica del Pd.