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Viterbo - Scomparsa l'11 febbraio, dopo il Giorno del ricordo -Il comitato 10 febbraio, esprime il suo cordoglio
E' morta Nives Grubessi, esule istriana
Viterbo - 13 febbraio 2009 - ore 19,30

Nives Grubessi, esule istriana
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Riceviamo e pubblichiamo - L'altro giorno, 11 febbraio, è scomparsa la Signora Nives Grubessi, una degli ultimi esuli istriani nostri concittadini, spentasi proprio il giorno seguente alle celebrazioni per il Giorno del Ricordo.

Il comitato "10 febbraio", organizzazione che ha come scopo quello di ricordare la sterminio delle foibe e l'esodo degli Istriani, Giuliani e Dalmati, desidera manifestare tutto il suo sconcerto per questo tragico evento ed esprime il proprio cordoglio alla famiglia.

La signora Grubessi ci ha sempre offerto la sua disponibilità al comitato e tutti noi la ricordiamo per l'entusiasmo e la commozione con cui raccontava quei tristi eventi del dopoguerra, che in prima persona aveva vissuto.

Era una donna forte, la signora Nives, di una dignità incommensurabile, una donna Istriana che fu costretta, come molti altri esuli, ad abbandonare la propria terra e la propria casa, per salvare la sua famiglia e continuare a essere Italiana.

Erano gli anni dell’invasione jugoslava di un territorio legittimamente italiano, compiuta dai partigiani comunisti titini.

Erano gli anni dello sterminio degli italiani, che per la sola colpa di essere tali, furono gettati nelle foibe, alcuni ancora vivi, alcuni mai ritrovati.

Erano gli anni di quella pulizia etnica che per complicità e convenienze politiche fu volutamente dimenticata per cinquant’anni.

Erano gli anni in cui le centinaia di migliaia di Istriani, Fiumani, Dalmati e Giuliani, che cacciati dalle loro case e raggiunta la loro Patria, venivano fatti viaggiare sui carri bestiame.

Veniva perfino negato loro il latte per i bambini e le case in cui vivere, poiché considerati “sporchi fascisti” dagli altri italiani, indottrinati da una vile e colpevole propaganda.

In questi anni visse la signora Nives, una donna orgogliosa d'altri tempi, che nella sua vita ha saputo apprezzare i veri colori del Tricolore e l'orgoglio di essere italiana.

Il suo ricordo e la sua testimonianza resteranno sempre indelebili nella nostra memoria.
Grazie!

Giulio Presutti
Comitato 10 Febbraio - Viterbo

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