Riceviamo e pubblichiamo - Il 17 febbraio del 1600 fu eseguita dal tribunale della santa inquisizione la condanna a morte sul rogo del frate domenicano Giordano Bruno spirito libero, filosofo e scienziato accusato di eresia, ossia di non essere allineato con le idee correnti della Chiesa cattolica in temi di filosofia, scienze e libertà singole e collettive.
L'associazione nazionale "Libero Pensiero Giordano Bruno" sezione di Viterbo intende ricordare il martire e il suo feroce martirio con la deposizione di una corona in piazza Mario Fani, ex piazza Giordano Bruno, alle 11,30 del 17 febbraio.
Osvaldo Ercoli
Presidente dell'associazione "Libero pensiero Giordano Bruno" - Viterbo