Riceviamo e pubblichiamo - Questa mattina presso la sede del ministero dello Sviluppo Economico di Roma si è svolto l’incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali sulla crisi occupazionale del Distretto industriale della ceramica di Civita Castellana .

Al tavolo di concertazione oltre ai sindacati erano presenti, il Presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, la Regione Lazio, la Camera di Commercio, mentre erano assenti Confindustria e Federlazio.

Dopo un ampio ed approfondito dibattito le parti avendo valutato approfonditamente la grave crisi del Distretto di Civita Castellana hanno valutato delle ipotesi per una prima serie di interventi:

Rilanciare e completare il protocollo siglato dalle parti nel Gennaio 2007, trasformandolo in un vero e proprio accordo di “programma” per il rilancio occupazionale e produttivo del Comprensorio di Civita Castellana.

Immediato riconoscimento dello stato di crisi del Distretto.

Proposte per sgravi fiscali da applicare a tutte le aziende

Rivalutazione della concessione degli ammortizzatori sociali

Sensibilizzazione delle banche nel concedere finanziamenti agevolati alle aziende

In previsione del prossimo bando Regionale del 28 Febbraio, avviare una corsia preferenziale nella valutazione ed attuazione dei progetti presentati.

Finanziamento per un progetto formativo mirato dei lavoratori collocato in CIGS

Dare seguito ai progetti già proposti sul potenziamento e diversificazione delle infrastrutture, con particolare riferimento ai trasporti.

Attivazione di un tavolo con lo scopo di promuovere una politica mirata alla cooperazione delle aziende del Comprensorio.

Le organizzazioni sindacali Femca Cisl, Uilcem Uil, Fialc Cisal, di Civita Castellana unitamente alle proprie organizzazioni nazionali auspicano che nel prossimo incontro che si terrà il 2 marzo siano presenti le associazioni degli imprenditori e che da tale incontro scaturisca un’intesa che garantisca il rilancio del Distretto di Civita Castellana .

Femca Cisl, Uilcem Uil, Fialc Cisal