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Viterbo - Provincia - Battistoni interroga
Agricoltura, ritardi nei risarcimenti
Viterbo - 17 febbraio 2009 - ore 1,30

Riceviamo e pubblichiamo - La Coldiretti e le altre organizzazioni di categoria hanno in questi giorni denunciato la grave crisi in cui versa l’agricoltura regionale e in particolare quella viterbese.

Il maltempo che da qualche anno si ripete stagionalmente, che determina ingenti perdite del reddito e del patrimonio delle aziende agricole, la crisi dei prezzi dei cereali e del latte, il problema del credito agrario ancora più insidioso del più generale panorama di crisi finanziaria globale, sono problematiche che trovano spazio sulle prime pagine dei giornali ma non il giusto risalto presso le istituzioni: Regione, Provincia, CCIAA.

La Regione, o meglio il duo Valentini – Parroncini, al di là delle presenze ai convegni e dei comunicati stampa, latitano nelle risposte concrete. Basti pensare che per quanto riguarda il PSR 2007-13, ancora nessun progetto è stato finanziato, a causa del pesante iter burocratico scelto.

Anzi i pagamenti delle misure agro ambientali, in particolare il biologico, sono fermi da due anni, e cioè al precedente periodo di gestione del PSR, che era stato predisposto dall’allora assessore Antonello Iannarilli. Ricordiamo che la precedente Giunta Regionale era riuscita a spendere tutti i fondi stanziati dalla Comunità Europea, mentre ora siamo in pesante ritardo.

Per quanto riguarda il distretto rurale dei Cimini, il progetto praticamente è bloccato, in quanto, calato dall’alto, non suscita nessun interesse da parte degli imprenditori privati, sui quali graverebbe la maggior parte degli oneri di investimento.

Per non parlare degli aiuti per le calamità naturali, queste si susseguono, ma siamo ancora fermi alla liquidazione della alluvione di qualche anno fa. Per quanto riguarda la tromba d’aria del 2007 nessuno ha ancora ottenuto un euro, altri sono stati presi in giro dalla Provincia di Viterbo.

Mentre per quanto riguarda il risarcimento di danno alle colture da parte dei cinghiali, la Regione trasferisce importi per liquidare solo il 30%, mentre nelle altre province si copre dall’80 al 100%, con grave disappunto da parte degli agricoltori che si rivolgono alla magistratura.

Recentemente apprendo che la Provincia ha sottoscritto una nuova convenzione con la CCIAA per il credito agrario, ma non ha ancora onorato gli impegni di due anni fa.

Per tutto questo ho presentato una interrogazione urgente al presidente della Provincia per conoscere.

Quali iniziative intende intraprendere la Provincia nei confronti della Regione per sbloccare i fondi del PSR, del Distretto Rurale, il fondo per le calamità naturali e quello relativo ai danni da fauna selvatica.

Di conoscere se è vero, come apparso sui giornali, che in relazione alla convenzione firmata in data 19 settembre 2007 per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato in favore degli imprenditori che hanno subito danni a causa della tromba d'aria che si è abbattuta sul territorio della Tuscia viterbese il 23 agosto 2007, codesta amministrazione provinciale non abbia impegnato fondi, né liquidato quanto richiesto dagli imprenditori.

Se non crede per il futuro, al di là dei pomposi comunicati stampa, di assicurarsi prima di firmare in modo solenne le convenzioni con la CCIAA che la Giunta abbia previsto la relativa copertura finanziaria (siamo all’abc dell’amministrazione), in modo da non prendere in giro con inesistenti aspettative gli imprenditori che chiedono l’accesso al credito agevolato.

Francesco Battistoni consigliere provinciale F.I. verso il PDL

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