Angelo Cappelli, assessore provinciale al Turismo Copyright Tusciaweb

- Turismo crocieristico, una grande risorsa su cui la Tuscia vuole investire.

Ieri, all’Autorità portuale di Civitavecchia, si è svolta una riunione convocata dal presidente Fabio Ciani, avente come tema un progetto di promozione turistica dei territori circostanti il porto di Civitavecchia.

Erano presenti gli assessorati al Turismo della Regione Lazio, della Provincia di Roma, della Provincia di Viterbo, l’Azienda regionale di promozione turistica del Lazio e tutti i comuni del comprensorio che hanno incontrato tutti i tour operator attivi a Civitavecchia, ormai qualificato come il principale porto crocieristico del Mediterraneo.

Nella parte informativa dell’incontro è stato sottolineato, per il 2008, l’aumento dell’11% del turismo crocieristico in Italia e la movimentazione di 2 milioni di passeggeri nel solo porto di Civitavecchia.

Dai dati statistici emerge anche che il 25% degli utilizzatori delle crociere sceglie di non visitare Roma.

Su questi elementi si è basata la parte propositiva della riunione da cui è emersa la necessità di predisporre pacchetti alternativi alla capitale, da distribuire direttamente sulle navi e non a terra, per agevolare e orientare le scelte dei croceristi.

Sia i soggetti politici che gli operatori economici hanno concordato di creare in tempi brevi una sinergia che possa consentire di presentare, dal 16 al 19 marzo prossimi, proposte serie e accattivanti al Sea Trade di Miami, la più importante fiera mondiale riservata agli operatori specializzati e alle aziende leader del settore crocieristico.

Di questo programma di promozione fa parte anche una mostra sulla civiltà etrusca a Miami per l’edizione 2010 del Sea Trade.

L’assessore al Turismo della Provincia di Viterbo, Angelo Cappelli, soddisfatto dell’incontro, riferendosi alla strategia di promozione della Tuscia in alternativa a Roma commenta: “Siamo convinti che la partita non si giochi a terra ma presentando le nostre offerte direttamente sulla nave.

Da questa iniziativa ci aspettiamo una notevole crescita delle presenze di visitatori nei comuni del Viterbese e della provincia di Roma che gravitano intorno al porto e che, oltre ad essere facilmente raggiungibili, hanno caratteristiche di versatilità e flessibilità di offerta capaci di incuriosire e sollecitare anche il più “pigro” dei turisti: i principali monumenti della civiltà etrusca, i borghi medievali, i paesaggi naturali incontaminati, le tradizioni popolari e la buona tavola”.