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Viterbo - Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Veglia di preghiera e di solidarietà per la Terra Santa
Viterbo - 18 febbraio 2009 - ore 19,00

- In Viterbo nella Chiesa del Gonfalone il 7 febbraio 2009 accogliendo l’appello del Pontefice e dei Patriarchi gerosolimitani, il Luogotenente per l’Italia Centrale e Sardegna dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Alberto Consoli Palermo Navarra, e il Gran. Priore della stessa Luogotenenza, l’Arcivescovo Giovanni De Andrea, hanno disposto che in tutte le 39 Strutture territoriali della Luogotenenza, venissero organizzate veglie di preghiera e di solidarietà per implorare la pace nei Luoghi Santi.

D’intesa con la Diocesi e con la partecipazione dei fedeli, i Cavalieri e le Dame del Santo Sepolcro della Delegazione di Viterbo il giorno 1 febbraio 2009 alle ore 17,30 si sono riuniti per elevare le loro preghiere a Viterbo nella chiesa del Gonfalone.

Il Delegato dopo aver illustrato il significato dell’iniziativa ha fatto leggere l’esortazione con la quale il Santo Padre, Benedetto XVI, al termine dell’Angelus di domenica 4 gennaio 2009 ha rilanciato l’invito congiunto dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme a pregare per la fine del conflitto nella striscia di Gaza e ad implorare giustizia e pace per quella terra e successivamente ha invitato i presenti a recitare il Santo Rosario.

Il Vescovo Diocesano S. E. Mons. Lorenzo Chiarinelli ha pronunciata una toccante omelia sviluppando le varie problematiche inerenti alla pace, alla luce delle lettere di S. Paolo.

Il Priore della Delegazione Reverendo Comm. Gargiuli Don Angelo coadiuvato dal Cav. Cento Don Alfredo hanno celebrato l’Eucaristia.

L’incontro di preghiera e di solidarietà caratterizzato dalla presenza di diverse componenti laiche (Serra Club, FUCI, Croce Rossa, Cristine di Savoia, si è concluso con la recita della Preghiera del Cavaliere per richiamarsi al Discorso del Papa alla Consulta dell’Ordine del 5 dicembre 2008; Domandate al Signore che vi renda ambasciatori di pace e di amore fra i fratelli.

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