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Viterbo - Loyos, lo stupratore della Caffarella, arrestato in precedenza a Mammagialla - Andrea Rocchi si congratula col questore Micillo
"Complimenti alle nostre forze dell'ordine"
Viterbo - 19 febbraio 2009 - ore 12,30

Riceviamo e pubblichiamo - "Il questore di Viterbo, Raffaele Micillo, lo ha fermato perché un decreto del prefetto di Roma ordina che Isztoika venga immediatamente allontanato dal nostro Paese".

Così è scritto sul quotidiano La Repubbblica, a proposito di Alexandru Loyos Isztoika, l'uomo che ha violentato una ragazzina di 14 anni il giorno di San Valentino, nel quartiere della Caffarella.

Complimenti alla Questura di Viterbo per l'ottimo lavoro svolto e poi, purtroppo, vanificato dall'intervento del magistrato bolognese, di nome Mariangela Gentile, che lo aveva riconsegnato il 15 luglio del 2008 alla libertà del marciapiede, liquidandone con un tratto di penna, perché "insignificanti", i precedenti di polizia e due condanne definitive che ne avevano fatto un uomo da riconsegnare immediatamente oltre frontiera.

L'articolo continua: "L'espulsione appare scontata. Appare. Una volta a Bologna, assistito dall'avvocato Immacolata Troiano, il romeno convince il giudice Mariangela Gentile ad annullare il decreto di allontanamento con tre paginette di motivazione".
 
Un personale plauso alle nostre forze dell'ordine e in particolare alla Questura di Viterbo per la fermezza e la competenza con la quale cerca di risolvere casi come quelli legati ai delinquenti comunitari e non, superando la farraginosa burocrazia italiana, nonchè le barriere linguistiche, culturali e sociali che rendono il quotidiano lavoro delle forze dell'ordine ancora più arduo e macchinoso.
 
Andrea Rocchi

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