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Viterbo - Ferrovia Roma-Firenza - La denuncia del comitato pendolari
Il regionale lascia tutti a terra
Viterbo - 20 febbraio 2009 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Carrozze fuori uso. Il Regionale lascia tutti a terra.

Ennesima, sconcertante vicenda che dimostra come ormai il trasporto ferroviario sia al collasso e i pendolari si confermano la categoria più penalizzata. Il Regionale in partenza da Roma Termini delle 14.57, come ogni giorno è stracolmo di viaggiatori diretti a Orte, Orvieto, Chiusi, Arezzo, di ritorno da Roma, dopo un giorno di lavoro.

Il treno sembra in orario.

A 2 minuti esatti dal via il capotreno blocca tutto: sembra che due carrozze siano fuori uso, “tutti a terra” intima. Alla domanda legittima “Come mai vi accorgete solo adesso che le carrozze sono da chiudere?” Il capotreno si giustifica dicendo che è “da solo e non c’è personale addetto al controllo del treno”, un treno che per altro in questo caso nasce a Roma.

I passeggeri a questo punto, pur essendo titolari di titolo di viaggio, non troveranno più posto a sedere, saranno costretti a viaggiare in piedi, come bestie. Non solo! Il treno subirà 30 minuti di ritardo perché per ovviare all’emergenza ha perso lo slot.

Ormai è chiaro si vive ogni giorno nell’emergenza, non è più l’eccezione dover scendere dal treno. Arrivare al lavoro e a casa è diventata una scommessa.

Questo è solo l’ennesimo esasperante episodio che dimostra come esistano i Fracciarossa e i freccianera. Esistono treni assistiti e altri abbandonati. Esistono come sempre clienti di serie A, accompagnati e accuditi e cittadini di serie B, pendolari e sembra solo per questo meno degni di un servizio dignitoso.

Comitato pendolari Roma-Firenze

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