- Il futuro dei lavoratori della cooperativa che gestiva lo Sportello famiglia, la realizzazione dei parcheggi rosa e il rafforzamento della pubblica illuminazione sono i temi delle interrogazioni presentate ieri dal consigliere comunale del Pd, Linda Natalini.

Di seguito, i testi delle interrogazioni.

Sportello famiglia – “Recentemente è stato riorganizzato lo “Sportello famiglia” di viale IV Novembre, nel quale prestavano la loro opera dei dipendenti di una cooperativa di lavoro.

Il servizio in questione sarà, in futuro, espletato da personale dell’Amministrazione comunale e non più dagli operatori della cooperativa in questione. “Nulla quaestio” sull’impiego di personale interno, ma ritengo necessario porre alcune domande: corrisponde a verità che la cooperativa “Arcu” ha un contratto in vigore ancora per l’anno in corso? Seppure il personale che svolgeva la sua opera era socio della cooperativa e non dipendente del Comune, ci si è posti il problema del mantenimento dei livelli occupazionali? Non ritiene questa Amministrazione di utilizzare questo personale, sul presupposto del punto a, negli uffici delle Circoscrizioni periferiche che, come sollevato più volte in questa aula, soffrono per la carenza di addetti?”.

Parcheggi rosa – “Il consiglio comunale della città di Viterbo ha approvato all’unanimità, già da tempo, l’istituzione dei cosiddetti “Parcheggi rosa”, posti riservati alle donne in stato interessante o con bambini piccoli, situati nelle vicinanze di farmacie, ambulatori, uffici pubblici e simili.

A tutt’oggi, non abbiamo ancora visto nulla riguardo la reale individuazione degli stessi.

Pertanto, chiedo all’assessore competente di sapere se a-esistono impedimenti specifici alla realizzazione dei “Parcheggi rosa”; in caso contrario, quali sono le ragioni che impediscono la suddetta realizzazione”.

Sicurezza e pubblica illuminazione – “Il tema della sicurezza è diventato, anche purtroppo strumentalmente “il” tema del dibattito politico attuale. In ogni caso, che il problema esista e non da ora, è un dato di fatto. Non intendo entrare nel merito dell’argomento che richiederebbe una trattazione ed un approfondimento che qui, ora , non è possibile fare.

Mi limito solo a richiedere che venga avviato un percorso di verifica e valutazione della pubblica illuminazione su tutta la città di Viterbo e le sue frazioni, soprattutto delle zone più periferiche, perché risulta, ed è comunque sotto gli occhi di tutti, come esistano delle zone male illuminate e, quindi, insicure, nei nostri quartieri e nelle frazioni. Questa, inoltre, potrebbe essere l’occasione per investire su metodi di illuminazione a basso consumo e di vigilare sugli sprechi ( lampioni accesi in pieno giorno), oltre a dare una risposta immediata, al di là delle le strumentalizzazioni di un così grave problema”.

Linda Natalini
Consigliere comunale Pd