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Viterbo - Il convegno si è svolto venerdì 20 febbraio a Palazzo Gentili
Successo per "Energie alternative o nucleare?"
Viterbo - 21 febbraio 2009 - ore 17,45

Riceviamo e pubblichiamo - Partecipato e coinvolgente, poco ideologico, molto puntato a valutare scientificamente costi e benefici delle scelte energetiche in termini economici, sociali e ambientali, anche per la Tuscia.

Queste le caratteristiche dell’incontro svoltosi venerdì presso la sala conferenze della Provincia.

Antonio Filippi, della Cgil nazionale, ha proposto dati, fornito analisi e ragionato sulle scelte energetiche del governo italiano.

Scelte che potrebbero avere ricadute per la riapertura del capitolo nucleare a Montalto di Castro, alla cui vicenda è stata legata una parte importante dell’ambientalismo e del sindacalismo italiano.

L’europarlamentare Umberto Guidoni ha esaminato le opportunità a livello europeo (il riferimento principale è alla cosiddetta Direttiva 20-20-20 (20% di risparmio energetico, 20% di produzione da fonti rinnovabili, 20% di Co2 in meno entro il 2020), sottolineando come i modelli energetici rispondono anche a modelli sociali, più o meno aperti, più o meno democratici.

Gianni Mattioli, docente de La Sapienza e leader storico dell’ambientalismo italiano, ha fornito un trascinante ed esauriente contributo scientifico, richiamando l’attenzione sui dati storici e culturali che rendono necessaria l'opposizione alla scelta del nucleare in questo momento.

Roberto Ballarotto, dello Sportello per Kyoto delle Regione Lazio, ha presentato nel dettaglio alcune delle azioni che è possibile mettere in campo.

L’assessore provinciale all’ambiente Tolmino Piazzai ha invece proposto una panoramica sulla situazione della Tuscia e sull’impegno che l’amministrazione sta operando per puntare, anche con piccole iniziative, verso modelli di produzione e di consumo energetico più sostenibili.

L’iniziativa, voluta da tre associazioni della sinistra viterbese, ha segnato un interessante momento di confronto, molto puntato sulle questioni concrete, che suggeriscono l’irrazionalità e l’antieconomicità della scelta nucleare ed evidenziano l’opportunità rappresentata da un modello di produzione diffuso basato sulle energie rinnovabili.

L’idea è di dare seguito a questo impegno proponendo un ordine del giorno al consiglio provinciale e agli enti locali sulle scelte energetiche del territorio.

Stefano Gavini
Democratici a Sinistra

Andrea Cutigni
Tuscia in progress

Umberto Cinalli
Associazione per la Sinistra della Tuscia

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