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Viterbo - Vitorchiano - Il Pd intervista il sindaco Ciancolini
Rifiuti, acqua, strade, multisala, aeroporto
Viterbo - 21 febbraio 2009 - ore 18,50

Gemini Ciancolini, sindaco di Vitorchiano
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Riceviamo e pubblichiamo - Il 18 gennaio scorso i soci del Pd del circolo di Vitorchiano, con una singolare quanto significativa iniziativa, incontrano il sindaco Ciancolini.

Un confronto esaustivo sui provvedimenti amministrativi che stanno caratterizzando la nuova identità di Vitorchiano.

Un’analitica fotografia sui temi di interesse pubblico, tra cui l’ingresso in Talete, l’importanza del differenziale, i provvedimenti urbanistici, la realizzazione del nuovo multisala, il PGR e le iniziative in ambito socio-economico.

1) Vorrebbe spiegare ai cittadini, in cosa consiste il progetto Dsictr, a cura del CNR, patrocinato dall’amministrazione comunale di Vitorchiano?
Cosa si è rilevato attraverso questi studi, riguardo ai quattro ambiti di ricerca, all’interno del territorio comunale? E quali sono le sue considerazioni, su questi ambiti, a proposito del territorio di Vitorchiano?

Il progetto Dsictr è il risultato di una convenzione fra l'Istituto di Metodologie Chimiche (Imc) del Cnr e il Comune di Vitorchiano.
Tale convenzione ha previsto il coinvolgimento del Gruppo di studio sullo sviluppo e i processi innovativi (Gsspi) del Cnr-Imc per l'analisi e l'agevolazione, tramite le sinergie con l’amministrazione comunale, di flussi di conoscenze dai centri di ricerca verso il territorio e di conseguenza verso una pluralità composita di potenziali soggetti estremamente differenziata.

Vitorchiano è il primo paese della provincia di Viterbo ad aver avviato questa progettazione. Pur essendo in una fase sperimentale si sono registrati numerosi benefici a favore delle imprese agricole e degli artigiani locali, i quali hanno potuto usufruire di numerosi contributi.

Uno sportello aperto ai giovani, alle donne e a tutti coloro che vogliono intraprendere iniziative imprenditoriali con l’obiettivo di offrire maggiori opportunità lavorative territoriali.
Il Progetto di sviluppo rurale (Psr) è stato giudicato come il più importante e qualificante della Provincia di Viterbo.

2) Per quanto riguarda l’argomento rifiuti, qual è la percentuale di raccolta differenziata attuale? Il Comune si è posto, sotto questo aspetto, degli obiettivi per il futuro?
Per praticità, è attivo un numero telefonico a cui rivolgersi per conoscere l’eventuale esistenza e ubicazione di un servizio di raccolta di rifiuti ingombranti, dal momento che al vecchia discarica è stata chiusa e trasferita in zona non facilmente raggiungibile dalla popolazione?

L’amministrazione di Vitorchiano sta avviando una collaborazione intercomunale con le amministrazioni di Bomarzo, Soriano nel Cimino e Bassano in Teverina finalizzata all’apertura di una discarica per i rifiuti ingombranti.

Contestualmente il Comune si sta dotando di una serie di attrezzature, tra cui delle spazzatrici meccaniche da destinare alle tre frazioni del paese, due più grandi al Pallone e a Paparano, mentre una di dimensioni ridotte per il centro storico, oltre a cassonetti per la raccolta differenziata, raccoglitori e compattatori per il trasporto dei rifiuti nella discariche di smaltimento.

La nostra volontà consiste nell’avviare un rapporto diretto con i cittadini e incentivare il differenziale dotando gli abitanti di raccoglitori domestici.

L’obiettivo è impartire una cultura del differenziale. Ora stiamo lavorando con i ragazzi delle scuole medie ed elementari nell’elaborazione di progetti significativi.
Colgo l’occasione per lanciare un appello ai cittadini e invitarli a collaborare attivamente, a tal proposito saranno distribuiti dei depliant per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della raccolta differenziata.

Siamo profondamente impegnati per evitare le catastrofi ambientali come quella di Napoli e accettiamo suggerimenti per rendere la raccolta più efficiente possibile.

Riguardo all’ubicazione della discarica sarà realizzata vicino alla località la Molinella e verrà stabilito un giorno apposito per la raccolta dei rifiuti a carico del Comune, concretizzata grazie al contributo della Comunità Montana.

Momentaneamente si trova fuori al paese ed esiste un numero verde da contattare, anche se il centro è aperto tutti i pomeriggi.

3) Se l’acqua dovesse passare a una gestione privata, i cittadini sono tutelati dall’esistenza di un tetto nelle tariffe a loro applicabili?

E’ ormai noto il ruolo da protagonista assunto da Vitorchiano nella conferenza dei sindaci e il rifiuto di entrare in Talete. In questi anni abbiamo lavorato duramente per migliorare il servizio idrico con l’implementazione di nuovi e rinnovati serbatoi.

Possiamo vantare un sistema di telecontrollo che permette ai tecnici comunali di avere una gestione telematica dell’intero acquedotto e monitorare il relativo funzionamento dei serbatoi, per giunta l’acqua di Vitorchiano è classificata per le sue caratteristiche come acqua oligominerale.

La legge Galli prevede un raggruppamento del servizio idrico di tutti i comuni della provincia di Viterbo in un unico gestore (in questo caso Talete) secondo principi di solidarietà e di economicità delle acque pubbliche.

Tale principio è realizzabile in territori con un’alta densità di cittadini, come Vignanello, Vallerano, Canepina etc… ma così com’è concepita la legge, per Vitorchiano significherebbe un’impennata vertiginosa delle tariffe, paradossalmente oggi nel nostro paese possiamo vantare le tariffe più basse della provincia.

Per questo che siamo decisi a mantenere la gestione del sevizio improprio inclusa la gestione delle acque nere.

Abbiamo ridotto i depuratori da 9 a 3 per contenere le spese, garantendo un servizio efficiente e avvalendoci di tecnologie avanzate per consentire un maggiore risparmio.

Tengo a sottolineare che quando mi venne conferito il primo mandato da sindaco l’acqua a Vitorchiano era insufficiente per garantire tutte le utenze, mentre oggi ne abbiamo in abbondanza e gestita con sistemi elettronici all’avanguardia.

4) Alla luce del ritrovato dialogo con la provincia di Viterbo e dell’ormai consolidato rapporto con la regione Lazio, il Comune di Vitorchiano riuscirà a iniziare o completare quella serie di opere capaci di rendere il proprio territorio più sicuro, funzionale e in grado di offrire nuove opportunità?
Ci riferiamo a infrastrutture quali il marciapiede lungo via della Stazione, la rotatoria al Pallone, la sistemazione del manto stradale e l’eventuale utilizzo che ne sarà fatto per quanto riguarda i sevizi che il cittadino ne potrebbe ottenere, alla realizzazione della nuova zona artigianale, le eventuali modifiche al Pgr e quanto ne potrebbe derivare riguardo la possibilità di crescita professionale delle aziende esistenti sul territorio nonché la nascita di nuove.

A proposito del ritrovato rapporto con la Provincia di Viterbo, recentemente c’è stato un sereno e pacato chiarimento e nella stessa seduta la giunta provinciale ha previsto un finanziamento di 100mila euro per la realizzazioni di nuovi marciapiedi lungo le provinciali che collegano il Pallone e Paparano, il termine della progettazione è previsto per la fine di marzo.

In quest’ultima località tengo a sottolineare che gli attuali marciapiedi interni sono stati creati con nostre risorse. Lo scopo è quello di far apprezzare appieno le bellezze di Vitorchiano passeggiando per le vie del territorio.

Per quanto riguarda il tema della sicurezza stradale abbiamo interdetto il transito nel centro urbano ai mezzi pesanti e per contrastare l’elevata velocità dei veicoli ci stiamo dotando di dispositivi di controllo elettronici.

Ma c’è uno spaccato sul giudizio dei cittadini, c’è chi sostiene che il provvedimento sarà attuato solo per fare cassa, a mio avviso molto opinabile.

Inoltre con il sostegno della Provincia di Viterbo sarà costruita una rotatoria all’altezza dell’attuale incrocio del Pallone, ritenuto un punto nevralgico di viabilità. Appena effettuate tutte le valutazioni tecniche saranno inoltrate all’ufficio tecnico della Provincia per l’approvazione, anche in previsione della realizzazione del nuovo multisala.

Quest’ultimo è un motivo di orgoglio per l’amministrazione che rappresento, preferisco definirlo “Centro Culturale” ossia un investimento a tutela della cultura, infatti oltre alle sale cinematografiche previste nascerà anche una sala teatrale.

Per questo che è importante ripristinare una buona viabilità.

Sulla tematica del Piano Regolatore il comune si sta impegnando per apportare delle varianti ottimali a favore del territorio. Ma la normativa varata dalla precedente Giunta Regionale ha una tempistica di attuazione biblica.

Le varianti prevedono la realizzazione di una zona commerciale a Paparano con la costruzione di un centro commerciale per far fronte alle necessità di servizi in una zona così popolosa.

Un altro punto importante riguarda la creazione di una zona artigianale. A dispetto dell’attuale crisi economica globale, nel nostro territorio abbiamo una forte richiesta di insediamenti imprenditoriali che potranno dare occupazione ai giovani del luogo. Si ipotizza la costruzioni di capannoni in zone che non pregiudichino l’assetto paesaggistico e ambientale.

Vorrei citare una della maggiori azienda presenti sul territorio, La Facma S.r.l. produttori di macchinari agricoli, necessitano di implementare le dimensioni dell’azienda e proprio in questo zona, all’altezza della strada Ortana, è stata individuata l’area di realizzazione del centro artigianale.

Stiamo valutando l’ipotesi, con il sostegno di Parroncini di accelerare la tempistica di approvazione.

La sfida è di lanciare il settore occupazionale giovanile e permettere loro di accedere ai contributi previsti dal Cnr.

In merito al centro polivalente stiamo lavorando anche grazie al sostegno della Regione Lazio in particolare nella persona del capogruppo Pd Parroncini.

Vorrei ricordare che Vitorchiano era sprovvisto, nel recente passato, di centri d’aggregazione e di ritrovo. Ora al Pallone si trova un centro d’incontro per anziani e per giovani.

Attualmente vorremmo creare un centro di aggregazione a Paparano al fine di avviare un rapporto interpersonale e costruttivo con i residenti del luogo.

Mentre a Vitorchiano “paese” il prossimo centro di ritrovo è in dirittura d’arrivo, per l’esattezza, stiamo parlando della fine dei lavori di costruzione del Poliambulatorio, dove una sezione dei locali sarà destinata i giovani e alle associazioni.

Vorrei ricordare la disponibilità offerta ai cittadini per festeggiare compleanni e ricorrenze private in locali comunali.
Inoltre nell’ex-cinema con la collaborazione della parrocchia e delle confraternite vorremmo creare un teatro e un centro culturale gestito dai giovani vitorchianesi.
5) Considerando il flusso di “nuovi” cittadini trasferitasi a Vitorchiano, ci riferiamo alla frazione di Paparano, possiamo parlare di reale integrazione nel tessuto socio-culturale?

A Paparano vorremmo realizzare una chiesa e un oratorio che vada oltre il credo religioso, ossia un centro di ritrovo culturale.

Possiamo parlare di Vitorchiano come un paese frazionato in tre località e vorremmo ridurre le distanze con opere infrastrutturali e civico-sociali.

Sono numerosi le ricorrenze caratteristiche delle nostre usanze popolari: tra cui i carri allegorici, la sagra del cavatello, la festa patronale etc..tipiche della nostra tradizione, che avremmo il piacere di trasmettere anche ai cittadini trasferitasi a Vitorchiano con origini differenti dalle nostre.

Siamo passati da un esiguo numero di 800 abitanti a quasi 5.000 ed è complesso riuscire a tramandare la nostra storia e la nostra cultura, ma ci stiamo attivando con numerose iniziative.

6) Alla luce della possibile apertura dello scalo Viterbese, l’economia di Vitorchiano quali benefici ne potrà trarre?

Nell’ipotesi in cui sarà realizzato lo scalo, speriamo innanzitutto che non sia un flop come quello di Salerno.

La prima considerazione da fare è ritenere Vitorchiano come l’uscita est di Viterbo, data la sua ubicazione strategica. Per questo sostengo che per il nostro paese sia un’ottima opportunità.

C’è un’elevata richiesta di insediamento ricettivo e la nostra aspirazione sarebbe rendere Vitorchiano un punto di attrattiva turistica.

L’aeroporto potrebbe portare prestigio e maggiore visibilità al nostro invidiabile borgo medievale e permetterebbe ai visitatori di fare un salto nella storia.

Alessandra Scorzoso

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