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Viterbo - Nepi - Elezioni amministrative - La sinistra democratica: "Troppi schieramenti-macedonia"
"Un miscuglio di forze politiche che non ci convince per niente"
Viterbo - 21 febbraio 2009 - ore 20,30

Riceviamo e pubblichiamo - Il prossimo 6 e 7 giugno si andrà a un’importante tornata elettorale amministrativa, che riguarderà anche il Comune di Nepi.

In vista di questa scadenza sono già iniziate le grandi manovre elettorali, per la conquista di Palazzo Vignola.

Cinque anni fa ci fu una polverizzazione del quadro politico, con la presentazione di ben 6 liste, sorta di specchio rotto dove però non si rifletteva la complessità della società, ma soltanto l’incapacità di “sintesi”, nonché le smanie di protagonismo di qualcuno o la necessità di continuare a curare i propri interessi.

Tant’è che l’attuale maggioranza ha amministrato il Comune con poco più del 30% dei consensi, mentre il restante 70% è rimasto all’opposizione.

Questo avrebbe dovuto, in un paese normale, spingere gli amministratori a ricercare intese e convergenze con le altre forze politiche sui gravi problemi (occupazione, infrastrutture, giovani, Acqua di Nepi, P.R.G., ecc.) che c’erano e ci sono.

Invece così non è stato.

In primis il sindaco, coadiuvato dalla sua maggioranza, si è cimentato in un improvvisato decisionismo, impermeabili a qualsiasi proposta dell’opposizione o della società civile, sfornando tante iniziative (spesso frutto, tra l’altro, del lavoro delle precedenti Giunte), ma tutte approssimative, confuse e (a voler usare un eufemismo) poco trasparenti.

Un'attenzione particolare è stata posta sulla propaganda: le case dei nepesini sono state inondate da fogli e foglietti che magnificano le realizzazioni della migliore giunta possibile.

Questo è più o meno il contesto all’interno del quale ci stiamo avvicinando al rinnovo dell’amministrazione comunale.

Con una novità sostanziale, però, che si è delineata: la competizione si svolgerà tra due liste, all’interno delle quali si affastellano le stesse forze politiche o, meglio, personaggi che si richiamano a identici partiti, ma che si ritrovano su fronti opposti, l’un contro l’altro armati.

Ora noi uomini e donne della sinistra extraparlamentare (nel senso che non abbiamo rappresentanza parlamentare), ribadiamo con forza tutte le nostre critiche all’attuale maggioranza che, nella malaugurata ipotesi dovesse essere riconfermata, continuerebbe a fare scempio del nostro paese, procedendo alla svendita (vedi Acqua di Nepi) e alla cementificazione (vedi Settevene) di ciò che ne rimane.

Per questo, se non altro, una nuova amministrazione avrebbe, per lo meno, il beneficio di dover dimostrare le sue capacità.

Quella attuale ha già dimostrato di essere disposta a tutto e capace di niente.

Ciò non toglie che con gli schieramenti-macedonia che sono in campo si certifica l’impazzimento della politica e la sua morte: tutto è indistinto e ogni cosa è intercambiabile, l’importante è conquistare il potere.

Nel Forum 2009 che candida Sesto Federici a sindaco, si sono spesi anche compagni che si richiamano al nostro movimento.

Ribadiamo, pertanto, che a livello personale ognuno è libero di impegnarsi come e dove meglio crede, nella certezza che l’intento è condivisibile e (ribadiamo, sicuramente) generoso.

Ciò che non ci convince è l’accozzaglia di forze che sono agli antipodi e sono unite solo dall’essere contro.

Che succederà quando cambiata (come anche noi ci auguriamo) l'attuale maggioranza, la crisi morderà ancor più forte e si dovranno scegliere le priorità cui destinare le poche risorse disponibili?

Noi siamo per un’alternativa e non per la semplice alternanza: è vero, su questo obiettivo avremmo dovuto lavorare nel corso di questi anni di Vita-grama, ma, come si suol dire: non è mai troppo tardi.

Sinistra democratica - Nepi

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