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Viterbo - Nepi - Il sindaco Vita: "Se qualcuno ha da ridire sulla trasparenza della nostra amministrazione, ci denunci!"
"E' ora di finirla"
Viterbo - 22 febbraio 2009 - ore 18,00

Il sindaco di Nepi Franco Vita
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Riceviamo e pubblichiamo - In riferimento al comunicato pubblicato da parte della sinistra democratica di Nepi ritengo che sia opportuno replicare alle affermazioni che vengono riportate.

Innanzitutto è ora di finirla con questi tentativi di sminuire o mettere in dubbio la nostra legittimazione piena a governare, perché in presenza di sei liste abbiamo ottenuto il 35%, e non il 30% come riportato, dei consensi dell’elettorato.

Abbiamo ottenuto un consenso straordinario, distaccando di ben 12 punti percentuali la seconda lista, un’affermazione ampia che ci è stata data dall’elettorato e sulla cui base abbiamo avuto la piena legittimazione democratica a operare.

D’altronde la presenza di altre cinque liste certo non è dipesa da noi.

Così come è ora di finirla di dire che questa maggioranza consiliare è stata arrogante, perché non è assolutamente vero.

Certo, noi abbiamo avuto la determinazione e il coraggio di affrontare la soluzione di tematiche urgenti, prendendo decisioni per il nostro Comune che altre maggioranze con consensi più ampi dei nostri non hanno saputo prendere.

Se poi qualcuno, com'è già successo, intendeva aprire continue discussioni per impedirci di risolvere i problemi del nostro Comune, in questo non ci ha trovato d’accordo.

Finiamola con la monotona affermazione che siamo dei cementificatori.

La sinistra che ha governato il nostro Comune negli anni '80, quando fu approvato il Piano Regolatore Generale, aveva previsto per Nepi nuovi insediamenti residenziali per 15mila abitanti (allora la popolazione residente era appena di 5mila unità).

La variante da noi adottata prevede solo un insediamento residenziale di 1000 unità e a sostegno della zona industriale e quindi con lo scopo sociale di sostenere l’occupazione.

Allora forse non siamo noi i cementificatori, altri veramente ci hanno ben preceduto!

Così come è ora di finirla con le solite affermazioni sulla questione del contratto Acqua di Nepi.

In precedenza, nonostante continue discussioni in più consigli comunali, non si è arrivati a una decisione lasciando a noi l’eredità scottante della scadenza del contratto nel luglio 2007 e quindi dell’urgenza di prendere una decisione.

E a questo proposito abbiamo dato la più ampia disponibilità all’opposizione di esprimere le loro idee, rinviando il consiglio comunale per ben tre sedute, prima di decidere, su richiesta della minoranza.

La risposta è stata che la minoranza consiliare ha richiesto la costituzione di una commissione consiliare per trattare con la società. Alle riunioni, però, non hanno mai partecipato.

Con la firma del contratto, vantaggioso per il Comune, abbiamo garantito posti di lavoro evitando perdite economiche al Comune poiché, in mancanza di un accordo, la società avrebbe emunto acqua solo dalla sua sorgente mineraria Etruria senza nulla dovere al Comune di Nepi.

Così come contestiamo la generica frase che ci viene rivolta, di aver operato con confusione in questi anni di nostra amministrazione.

Più volte abbiamo operato per sanare atti incompleti di precedenti amministrazioni che avrebbero prodotto rilevanti danni economici per i cittadini.

Per ultimo contestiamo fermamente le solite frasi che avremmo compiuto “atti non trasparenti".

Se qualcuno è a conoscenza di nostri atti illeciti ha il dovere di denunciarci alla Procura della Repubblica.

D’altronde i numerosi esposti sul nostro operato, presentati non solo dalla minoranza consiliare, per quanto è a nostra conoscenza sono stati tutti archiviati e confermano la regolarità degli atti assunti.

Quindi difendiamo con fermezza la nostra correttezza morale su cui non sopporteremo più la diffusione da false e pretestuose insinuazioni.

La dialettica tra i soggetti politici deve avvenire sul confronto e sulle linee programmatiche per la crescita del nostro Comune e non sulle solite frasi comuni, tese solamente a discreditare l’avversario politico.

Franco Vita
Sindaco di Nepi

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