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Viterbo - Bolsena - Petti (Pdci) attacca il sindaco sull'accensione di nuovi mutui
"Equitani sta raschiando il fondo del barile"
Viterbo - 23 febbraio 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Probabilmente il sindaco Equitani sente che il terreno (elettorale) gli sta franando sotto i piedi. Non si spiega altrimenti il tentativo di recuperare il credito perduto in buona parte del suo elettorato raschiando, come si suol dire, il fondo del barile. Non esita infatti ad accendere nuovi mutui per dare il via a lavori di facciata che hanno tanto il sapore di manovre puramente preelettorali.

Così, una richiesta che il sottoscritto presenta in Consiglio a cadenze periodiche da almeno quattro anni, quella cioè di vedere sistemate le strade interne del paese ridotte ad autentici colabrodo e che il sindaco si è sempre rifiutato di recepire adducendo il solito motivo della mancanza di risorse, alla fine diventa estremamente urgente, tanto da spingere Equitani a convocare un consiglio comunale per deliberare l’assunzione di un mutuo da 150.000 euro proprio per sistemare la questione strade (oltretutto fuori dal piano triennale).

Ma allora tanto valeva prendere un mutuo quattro anni fa, quando l’indebitamento del Comune non aveva ancora raggiunto il preoccupante livello attuale.

Già, ma a quei tempi non eravamo ancora in campagna elettorale e ad Equitani non interessa la praticabilità delle strade, soprattutto quelle decentrate e invisibili all’occhio del turista di passaggio. A lui interessa solamente che l’asfalto sia ancora fresco il giorno delle elezioni.

Con gli ultimi 250.000 euro di mutui accesi (150.000 per le strade e 100.000 per le attrezzature del mega palazzetto dello sport) il livello di indebitamento del Comune supera i 3.000.000 di euro (circa sei miliardi delle vecchie lire).

Una crescita esponenziale, che fa vacillare le casse del comune e che non renderà per niente facile la vita a chi dovrà amministrare dopo Equitani.

Oltretutto, entro breve tempo, si dovranno reperire anche i soldi necessari per la separazione delle acque bianche e nere in corso della Repubblica, lavoro non previsto nel finanziamento regionale e che necessita di fondi propri.

A questo punto speriamo solo che giugno arrivi in fretta: non vorremmo che, per stupire i cittadini con gli effetti speciali di opere dell’ultima ora a chiaro fine elettoralistico, Equitani sia costretto a vendere gli arredi del Comune.

Radames Petti
Capogruppo PdCI
Consiglio Comunale Bolsena

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