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Viterbo - Tarquinia
Rom, An accusa Mazzola
Viterbo - 23 febbraio 2009 - ore 1,30

Tarquinia

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Riceviamo e pubblichiamo - Sono sempre loro. I soliti vetero comunisti che mistificano sempre la verità e disprezzano comunque l’avversario politico pur di apparire e restare a galla e mostrarsi moralmente superiori.

Ma per fortuna la gente li ha ormai smascherati e non li vuole più. Stanno scomparendo.

E veniamo al problema riguardante l’arrivo dei rom a Tarquinia.

Comunicati stampa dell’amico in Comune Mazzola e manifesti della locale sezione diessina annunciano la catastrofe: “il centrodestra vuole portare i rom a Tarquinia”, “Mazzola viene lasciato solo a combattere”.

Niente di piu’ falso e tendenzioso.

Per prima la senatrice Allegrini è intervenuta ripetutamente presso il Prefetto di Roma e il Commissario per le politiche migratorie per scongiurare l’eventualità di un possibile arrivo di nomadi nella cittadina etrusca; poi il Consigliere Benedetti si è recato in Comune per richiedere la riunione urgente di un apposito Consiglio Comunale aperto per deliberare il no al campo nomadi; proposta che è stata poi fatta propria dal sindaco che ha provveduto ad indire la riunione del Consiglio comunale stesso per lunedì 23 febbraio.

Telegrammi sono stati inoltre spediti ai prefetti di competenza unitamente a numerose prese di posizione da parte del locale direttivo di An, tutte univoche sul no ai rom a Tarquinia.

Stiano tranquilli i compagni diessini tarquiniesi. I rom non passeranno a qualsiasi costo, indipendentemente da cosa può pensare il ministro Maroni.

La destra è composta da liberi cittadini che ragionano con la propria testa e che sanno contrapporsi, se necessario, anche ai loro rappresentanti politici, contrariamente alle sinistre sempre succubi dei loro padroni.

La destra è fatta di cittadini che amano il proprio paese e che non svenderebbero mai la salute dei propri figli e la propria economia per quattro miserabili denari dell’Enel in cambio della centrale a carbone di Civitavecchia.

I compagni di Tarquinia hanno anche svenduto il loro territorio. Hanno approvato l’autostrada Civitavecchia – Livorno che, con l’attuale tracciato, danneggerà inequivocabilmente l’agricoltura fiorente del nostro territorio. Danno su danno irreparabile.

E ora che fanno? Vogliono recuperare la loro perduta credibilità mentendo, sapendo di mentire.

Se il ministro Maroni, come scritto sul quotidiano La Padania, ha consultato il Presidente della Regione Lazio Marrazzo, il Presidente della Provincia di Roma Zingaretti e il sindaco di Roma Alemanno per la sistemazione dei rom a Tarquinia cosa aspetta l’amico in Comune Mazzola ad incontrare Marrazzo e Zingaretti, come ha già fatto la Allegrini con Alemanno, rappresentando loro la propria assoluta ed inderogabile indisponibilità al trasferimento dei nomadi a Tarquinia?

Mazzola e compagni a parole minacciano ma nei fatti sono sempre quelli del carbone e dell’autostrada. Non li crede più nessuno ed attaccano la coerenza, sempre dimostrata, del centrodestra tarquiniese e di chi non sta con loro.

Ma gli elettori, come in tutta Italia, sapranno giudicarli per quello che sono e li manderanno a casa per il bene di Tarquinia.

Mimma Arpini
Presidente An di Tarquinia

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